di Redazione
"Non abbiamo dubbio alcuno. Le opposizioni, moderate o radicali che siano ed anche i partecipanti al costituendo terzo polo faranno bene a prendere sul serio l'annuncio di un prossimo stravolgimento, sradicamento, abbattimento di quello che resta della par condicio. Si tratta, e non da oggi, di uno degli obiettivi strategici di Berlusconi diventato ancora piu essenziale alla vigilia di possibili elezioni anticipate. E' del tutto evidente che, alla ripresa autunnale, il presidente del Consiglio giocherà molte delle sue carte sul non solo sull'abbattimento della par condicio ma anche sull'inasprimento del controllo del Polo Raiset. Berlusconi vuole avere mano libera, nè lacci ne lacciuol, vuole poter usare senza limiti il denaro per gli spot e i tempi televisivi, decidendo liberamente chi illuminare chi oscurare". Lo afferma il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti. "Non si facciano illusione critici e oppositori. Berlusconi non farà distinzione tra finiani, casiniani, dipietristi, bersaniani e vendoliani, li tratterà tutti allo stesso modo, anzi, riserverà un trattamento ancora più spietato ai cosiddetti ex amici. Per queste ragioni - conclude Giulietti - invece di perdere tempo in inutili polemiche sarebbe il caso di promuovere su questo tema una riunione di tutte le forze politiche almeno dell'opposizione, d'intesa con le associazioni che si battono per la libertà d'informazione, per costruire un piano comune teso a neutralizzare i perversi effetti del conflitto di interessi e a contrastare gli assalti prossimi venturi". Risolvere subito conflitto interessi - di Giuseppe Giulietti*