di redazione
'I sottoscritti cittadini italiani riuniti davanti alla sede dell'Agcom, in merito agli episodi di grave violazione della legge sulla par condicio da parte del Presidente del Consiglio, chiedono un immediato riequilibrio dei tempi di informazione radiotelevisiva a favore dei candidati di centrosinistra entro 48 ore nella medesima collocazione oraria'. E' il testo della lettera che e' stata consegnata al presidente dell'Agcom Corrado Calabro' dai manifestanti che hanno protestato stamani sotto la sede dell'Authority.
La denuncia firmata da decine di cittadini presenti al presidio davanti all'Autorità per protestare contro il 'Berlusconiblob' a reti unificate di ieri sera, quando Silvio Berlusconi si e' presentato con un messaggio al Tg1, Tg2, Tg5, Tg4 e Studio Aperto nel quale ha attaccato i candidati dei ballottaggi di Napoli e Milano, senza contradittorio e praticamente senza giornalisti che gli ponevano le domande. In questa maniera ha palesemente violato le norme della legge sulla par condicio. Oltre all'immediato riequilibrio dei tempi di informazione a favore dei candidati di centrosinistra, in molti abbiamo chiesto anche sanzioni piu' gravi nei confronti di Mediaset che arrivino, secondo quanto stabilito dalla legge, anche alla sospensione temporanea della concessione televisiva.
Alla fine del presidio, al quale hanno preso parte rappresentanti del Pd, Sel, Rifondazione, Idv, Popolo Viola, Articolo 21, Move On Italia e Libertà e Giustizia, Il presidente dell'Authority Corrado Calabrò ha incontrato una delegazione annunciando che la Commissione servizi e prodotti dell'Autorità per la garanzie nelle comunicazioni si riunirà lunedì per valutare, ai fini della par condicio, le interviste rilasciate dal presidente del Consiglio alle edizioni serali di TG1, TG2 e dei tre TG di Mediaset.
Un nuovo presidio sarà convocato per lunedì durante la riunione della Commissione. Vigiliremo contro ogni broglio