Un sit in davanti alla sede dell'Agcom per chiedere che l'Authority sia arbitro nel monitorare l'equilibrio nell'informazione nella campagna dei ballottaggi e in quella referendaria.  A Via Isonzo le associazioni che hanno promosso l’evento: Articolo 21, il Popolo viola, Libertà e giustizia, Move on italiano. C'era una delegazione del Pd con Roberto Zaccaria, Vincenzo Vita e Francesca Puglisi, dell'Idv con Pancho Pardi, di Sel con Gennaro Migliore. E poi del Prc con Rosa Rinaldi e molte associazioni.

"Chiediamo all'arbitro di fare l'arbitro. Siamo a conoscenza che il piano predisposto da Berlusconi che prevede l'abbattimento della par condicio. Il piano prevede che nelle cittá di Cagliari, Napoli, Milano, Trieste ci saranno comizi elettorali in cui saranno sempre presenti o il Premier o i ministri imponendo una impressionante copertura televisiva. Avvisiamo l'arbitro affinché segua in modo straordinario e quotidiano la situazione". Così Giuseppe Giulietti portavoce di Articolo 21 nel corso del presidio

"Dai dati dell'osservatorio in nostro possesso - afferma Roberto Zaccaria - l'esposizione mediatica di Berlusconi rispetto a tutto il resto del quadro politico è di 3 a 1. Una stratosferica violazione". "Chiediamo che in caso di violazioni l'Agcom intervenga subito, arrivando sino alla multa possibile del 3% sul fatturato delle reti che violano le reti e che i tempi di compensazione siano immediati" - prosegue Giulietti.

Per Francesca Puglisi "la richiesta che si fa all'autorità arriva da chi ha a cuore il rispetto della Costituzione. Una campagna elettorale dove non c'è pari accesso ai mezzi di comunicazione da parte di tutti i candidati è una violazione della Costituzione. I ritratti dei candidati del centrosinistra dati appena ieri sera dal Tg1 ancora una volta evidenziano una campagna di delegittimazione che li dipinge come sovversivi".

Ed arriva anche una proposta, quella del coinvolgimento dell'Osce, l'organismo europeo a cui si chiede un monitoraggio della campagna elettorale per i ballottaggi ed i referendum. "100 mila euro di multa per chi viola la legge - afferma Francesco Pardi - corrispondono a 5 secondo di pubblicità per i fatturati di alcune aziende che fanno gli interessi del Premier. Una spesa da mettere nei budget della campagna elettorale. Per questo chiediamo alla Agcom interventi puntuali, veloci e pesanti in caso di violazioni".  

"Nei ballottaggi che si terranno tra meno di due settimane Berlusconi e il governo si giocano la faccia, e' dunque facile profeta chi prevede una vera e propria invasione da parte degli esponenti del centrodestra degli spazi televisivi, sia delle testate nazionali che regionali del servizio pubblico". Lo afferma il presidente della Delegazione Pd al Parlamento europeo, David Sassoli. "Per questo - aggiunge Sassoli - e' importante che oggi articolo 21, con il sit-in promosso davanti all'Agcom, richiami l'attenzione dell'Autorità sugli ultimi giorni di una campagna elettorale che ha assunto un peso decisivo non solo per le citta' in cui si vota, ma per l'intero Paese". "L'Autorita' garante monitori con attenzione e, nel caso di violazioni, non intervenga troppo tardi e a frittata fatta, come e' accaduto per il primo turno, ma agisca per tempo, non solo con sanzioni ma con la richiesta di un tempestivo riequilibrio".