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Terzigno: " Proteste, unico modo per ridare visibilità al problema"
di Alberto Baldazzi
Ancora una notte di tensione nel Vesuviano con tafferugli tra manifestanti e forze dell'ordine ed un autobus di una società di trasporto pubblico bruciato. Sono 31 i compattatori che hanno sversato nella discarica Sari a Terzigno al centro da settimane di proteste delle popolazioni locali. Il tutto all’interno di un gioiello come ilparco Nazionale del vesuvio.
Un territorio particolarissimo, ricco di biodiversità create dal terreno vulcanico; allo stesso tempo un territorio popolato da decine di migiaia di persone che fino a ieri hanno guardato in su, consci dei rischi di eruzione, ma che oggi guardano a terra, consapevoli dell’inquinamento e dei miasmi della discarica esistente.
Intervista a Ugo Leone, Presidente del Parco del Vesuvio
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