Articolo 21 - CULTURA
La denuncia dell'Anpi: con i tagli vogliono farci tacere
di redazione
I tagli imposti da questa finanziaria tutta “lacrime e sangue2 non hanno davvero risparmiato nessuno, soffrono l’editoria, la scuola, il mondo del cinema e dello spettacolo, languono gli enti locali costretti a tagliare a loro volta sui servizi… ma ad essere colpita è anche un pezzo della “nostra storia”. Dopo l’allarme lanciato dal Museo della liberazione di Via Tasso, si leva adesso anche la denuncia dell’Anpi.
L’associazione dei partigiani, in un comunicato stampa diffuso in questi giorni, denuncia: “L’ANPI è stata pesantemente penalizzata, Il contributo che il Governo annualmente attribuisce per legge alle 16 Associazioni combattentistiche e partigiane vede quest’anno una drastica riduzione rispetto al passato.” La penalizzazione, è presto detto, sta nel drastico taglio di fondi, più che dimezzati rispetto allo scorso anno. si passa infatti dai 165.000 euro del 2009, ai 73.500 destinati quest’anno. “Per giustificare questa odiosa discriminazione- spiegano- il governo delle destre e della Lega Nord ha manomesso il numero degli iscritti all’ANPI del 2009 attribuendocene 44.000 anziché i 105.000 reali. Con quasi la metà di tutti gli iscritti alle 16 associazioni, all’ANPI è stato assegnato solo il 10% del totale dei finanziamenti!” un evidente tentativo di ridurre al silenzio chi pratica e divulga la cultura dell’antifascismo, rincara l’Anpi, che annuncia: “L’anpi reagira’ sollecitando una protesta pubblica e unitaria dell’antifascismo e dei democratici in tutte le sedi: parlamento, enti locali, stampa, tv e con una grande sottoscrizione nazionale. L’anpi non morira’, neanche questa volta.
L’associazione dei partigiani, in un comunicato stampa diffuso in questi giorni, denuncia: “L’ANPI è stata pesantemente penalizzata, Il contributo che il Governo annualmente attribuisce per legge alle 16 Associazioni combattentistiche e partigiane vede quest’anno una drastica riduzione rispetto al passato.” La penalizzazione, è presto detto, sta nel drastico taglio di fondi, più che dimezzati rispetto allo scorso anno. si passa infatti dai 165.000 euro del 2009, ai 73.500 destinati quest’anno. “Per giustificare questa odiosa discriminazione- spiegano- il governo delle destre e della Lega Nord ha manomesso il numero degli iscritti all’ANPI del 2009 attribuendocene 44.000 anziché i 105.000 reali. Con quasi la metà di tutti gli iscritti alle 16 associazioni, all’ANPI è stato assegnato solo il 10% del totale dei finanziamenti!” un evidente tentativo di ridurre al silenzio chi pratica e divulga la cultura dell’antifascismo, rincara l’Anpi, che annuncia: “L’anpi reagira’ sollecitando una protesta pubblica e unitaria dell’antifascismo e dei democratici in tutte le sedi: parlamento, enti locali, stampa, tv e con una grande sottoscrizione nazionale. L’anpi non morira’, neanche questa volta.
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