di Anpi*
A Pecorara, comune della provincia di Piacenza, luogo simbolo della Resistenza al nazifascismo, il sindaco Franco Albertini ha cancellato Piazza 25 aprile. Un affronto a quanti hanno sacrificato la loro vita per la libertà, alla Costituzione della Repubblica, nata dalla Resistenza, all’Italia tutta, che su queste radici ha costruito la democrazia. Un affronto che non ha assunto il dovuto rilievo nazionale, fatto che denunciamo con forza: è in corso un attacco senza precedenti ai valori e ai principi che fondano la nostra convivenza civile, la nostra Repubblica. Chiudere gli occhi è irresponsabile. L’Anpi, Associazione nazionale partigiani d’Italia, nel richiamare tutti i democratici ad associarsi alla sua denuncia e a mobilitarsi con opportune iniziative, chiede l’immediata revoca di questo vergognoso provvedimento.
* Anpi - Comitato Nazionale
Anpi - Comitato Provinciale di Piacenza
“Raccogliamo e facciamo nostro l’appello dell’Anpi e chiediamo a tutti i media nazionali di illuminare a giorno questa vicenda che non può essere derubricata a fatterello marginale perché questo è un episodio non isolato ma corrisponde purtroppo allo spirito dei tempi, alla volontà di spiantare il ricordo del 25 aprile e dileggiare la resistenza e l’unità antifascista che sono valori fondanti della nostra Costituzione”. Lo affermano Giuseppe Giulietti e Federico Orlando, portavoce e presidente di Articolo21. “Chiediamo ai media di raccontare questa vicenda e di non cancellarla e siamo sicuri che il ministro degli Interni vorrà vigilare e fare tutti i passi affinché questo scempio non si compi. Articolo 21 ha deciso di invitare all’assemblea nazionale di Acquasparta che si terrà il 22-23-24 gennaio i rappresentanti dell’Anpi per concordare opportune iniziative”.