E il nuovo anno conta già la prima vittima nelle carceri

Il 2011 inizia male come era finito male il 2010 dietro le sbarre nostrane. Il 1 gennaio 2011 ha infatti registrato il primo decesso presso il carcere leccese, le cui criticità vengono da tempo denunciate dai sindacati di polizia penitenziaria. La vittima è un uomo di 35 anni, afflitto da patologia cardiocircolatoria e, con tutta probabilità, colpito da infarto durante la notte, tanto che i soccorsi, arrivati tardi, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. A darne notizia è l’Osservatorio permanente delle morti in carcere che fornisce anche i dati inerenti alla situazione dell’istituto leccese: “Nel carcere di Lecce, nel 2010, si sono verificati 5 decessi (2 per suicidio), mentre negli ultimi 5 anni nelle celle di Borgo San Nicola hanno perso la vita 17 persone, delle quali 7 si sono suicidate.” Un quadro di per se allarmante a cui vanno aggiunti altri dati, quelli diffusi dallo Uilpa pugliese relativi all’anno appena trascorso: “Capienza regolamentare: 680; Detenuti presenti: 1.449; Ricorsi al Magistrato di Sorveglianza c/o Tribunale di Lecce per ingiusta detenzione: 187; Ricorsi alla Commissione contro la Tortura della Corte di Strasburgo: 47; Tentati suicidi (con lettera d’addio): 41; Invii con estrema urgenza al Pronto soccorso per eventi critici: 937; Detenuti stranieri: 382; Detenuti tossicodipendenti: 253; Detenuti affetti da Epatite C: 361; Visite mediche eseguite giornalmente: 80; Detenuti affetti da patologie ansioso-depressive: 90; Detenuti affetti da patologie psicotiche: 40%; Detenuti che fanno uso di ansiolitici: 90%”
Il 2010 si era chiuso sulla morte di Fernando Paniccia, un ragazzo di 27 anni, invalido al 100%, affetto da ritardo mentale, epilettico, semiparalizzato, incapace di parlare correttamente, età mentale 3 anni. Con la sua morte il 2010 si è chiuso con un drammatico bilancio: 173 decessi di cui 66 per suicidio.