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Crisi, le famiglie continuano a tagliare
di Paola Venanzi
Le famiglie soffrono e soffriranno per tutto il 2011: lo dicono i dati pubblicati dalla Confcommercio. Il consumo alimentare è quello che registra il dato negativo maggiore segnando addirittura un meno 10% sull’acquisto di pane e pasta. E non va meglio sulla mobilità e sull’abbigliamento, entrambi meno 3,1%. Le famiglie tagliano anche sulle spese per la mobilità, oltre 3%, e sulle vacanze – 3,2%. Al contrario hanno tenuto le spese per la salute (+2,5%), per elettrodomestici e quelle per beni e servizi per la telefonia (+0,4%). Una situazione che per Confcommercio si protrarrà fino al 2012 dove la ripresa dovrebbe dare i primi frutti segnando un + 1,6%. Crisi uguale tagli ma non solo. Per la Confcomemrcio le famiglie hanno anche acquisito in questi ultimi anni una maggiore capacità nel saper risparmiare.
Ascolta il Gr consumatori con le interviste al responsabile della ricerca Mariano Bella e al presidente di Federconsumatori, Rosario Trefiletti
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