Articolo 21 - INTERNI
Sicurezza ferroviaria, oggi treni fermi
di redazione
Oggi i treni si fermano per 10 minuti, dalle 15.30 alle 15.40 in concomitanza ai funerali di Antonino Micali, un operaio della RFI di 44 anni investito da un treno nei pressi di Messina mentre stava lavorando. Nel comunicato che annuncia lo sciopero, convocato dai sindacati in maniera congiunta, vengono così spiegate le motivazioni: “… allo stato attuale, le azioni di protezione dei lavoratori messe in opera dalla società risultano insufficienti rispetto alla portata del problema che conta, dal 2005 ad oggi, innumerevoli incidenti nei quali, sono deceduti 45 tra ferrovieri e manutentori di ditte appaltatrici nonché altri 55 tra viaggiatori e vittime dell’incidente di Viareggio. A questi - scrivono ancora - si aggiungono altri 60 ferrovieri feriti e oltre 290 feriti tra viaggiatori e vittime del disastro di Viareggio”.
Una carenza di sicurezza rispetto alla quale, denunciano i macchinisti, troppo tempo si è aspettato per emanare una normativa ad hoc. E’ stata infatti approvata il 22 dicembre scorso, ma entrerà in vigore solo a giugno del 2011, un apposito decreto emanato dall’agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria che fissa precise regole in merito all’esecuzione dei lavori sull’infrastruttura ferroviaria. Un provvedimento che sarebbe dovuto arrivare già da parecchi anni e che, probabilmente adombrano gli addetti ai lavori, avrebbe salvato la vita a molti lavoratori esposti al rischio.
N gesto simbolico, quello messo in atto oggi dai sindacati di categoria che sperano in questo modo di riuscire a risvegliare l’attenzione dell’azienda affinchè si avvii un confronto serio con i vertici.
Mentre da aprile del 2010 proprio sulla carenza di sicurezza a carico dell’azienda FS ha avviato delle indagini il procuratore Guariniello.
Una carenza di sicurezza rispetto alla quale, denunciano i macchinisti, troppo tempo si è aspettato per emanare una normativa ad hoc. E’ stata infatti approvata il 22 dicembre scorso, ma entrerà in vigore solo a giugno del 2011, un apposito decreto emanato dall’agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria che fissa precise regole in merito all’esecuzione dei lavori sull’infrastruttura ferroviaria. Un provvedimento che sarebbe dovuto arrivare già da parecchi anni e che, probabilmente adombrano gli addetti ai lavori, avrebbe salvato la vita a molti lavoratori esposti al rischio.
N gesto simbolico, quello messo in atto oggi dai sindacati di categoria che sperano in questo modo di riuscire a risvegliare l’attenzione dell’azienda affinchè si avvii un confronto serio con i vertici.
Mentre da aprile del 2010 proprio sulla carenza di sicurezza a carico dell’azienda FS ha avviato delle indagini il procuratore Guariniello.
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