Un ex agente segreto siriano ha vuotato il sacco. Questa è la vera cosa incredibile che è accaduta oggi. Tutto il resto è agghiacciante, terrificante, ma ovviamente da verificare. L’ex agente segreto siriano, Mohammad Zuhair Siddiq, ha fatto ascoltare poco fa, intervenendo all’emittente radiofonica Voice of Lebanon (100.5), una voce, che sembra proprio quella di Maher al-Asad, fratello del presidente siriano, che dice che bisogna convocare una riunione per farla finita con “quello”.

Poi si sente che vengono introdotte nel suo ufficio il più stretto collaboratore del presidente del Parlamento libanese, il fedelissimo dei siriani Nabih Berri, e un alto grado di Hezbollah. L’ex agente segreto, che attualmente vive in Europa, ha affermato di avere la registrazione anche di parte del colloquio intercorso tra i tre, che farebbe chiaramente riferimento all’organizzazione dell’assassinio dell’ex primo ministro libanese, Rafiq Hariri.  Durante il suo intervento alla radio l’ex agente segreto ha anche spiegato come e perché i siriani organizzarono altri delitti, a cominciare da quello dell’allora ministro Pierre Gemayyel e del deputato Gebran Tuéni. E’ un racconto davvero impressionante: a Damasco, stando a quanto detto alla radio da Siddiq , si era deciso  di uccidere il vecchio Gemayyel, ex-presidente della Repubblica. Ma esponenti del fronte filo-siriano hanno detto che era meglio uccidere suo figlio Pierre, la cui popolarità era in crescita.

L’agente ha fatto anche il nome del leader politico che avrebbe fornito tutto le indicazioni necessarie per organizzare l’attentato contro Gemayyel. Stando al suo racconto il primo ministro siriano in carica gli avrebbe offerto 5milioni di dollari per comprare il suo silenzio.

Rimane un dubbio: da settimane è atteso un pronunciamento del Tribunale proprio sulle responsabilità di Hezbollah e si dice anche di esponenti del regime siriano. Come mai questa “estarnazione” proprio in un momento così delicato?