di Bruna Iacopino
Mentre di fronte ai nuovi morti provocati dalle piogge torrenziali di questi giorni le istituzioni chinano il capo e si battono il petto, sono i cittadini, a darsi da fare per portare avanti una proposta di legge affinchè si avvii una concreta opera di prevenzione per i territori maggiormente esposti al rischio di disastro sismico o idrogeologico. Ad aver stilato la proposta di legge popolare, in questione ( attraverso la quale si punta innanzitutto ad ottenere la ricostruzione dell'Aquila) sono stati i cittadini del cratere sismico de L’Aquila, che ormai da alcuni mesi hanno avviato la campagna per la raccolta firme ( ne occorrono 50.000 per poter presentare la proposta in Parlamento), ottenendo il sostegno di molti altri cittadini sparsi per l’Italia.
La raccolta avrà termine ufficialmente alla fine di marzo e al momento, spiega Annalucia Bonanni, si è arrivati a più della metà, occorre dunque lo sforzo finale che ancora una volta fa appello alla solidarietà dell’Italia tutta.
Anche nelle prossime settimane, spiega Annalucia, ci saranno banchetti sparsi per le diverse piazze italiane, oltre che in punti fissi in Abruzzo.
Ascolta l'intervista ad Anna Lucia Bonanni
Per ulteriori info e scaricare i materiali http://www.anno1.org/home