di Paola Venanzi
Con 314 sì e 291 voti contrari la Camera da il via libera al federalismo comunale. La maggioranza incassa il sì dei sindaci, ispiratori di molte delle modifiche apportate. Secondo il presidente dell’Anci Sergio Chiamparino, il federalismo municipale “può ridare ai comuni quel minimo di autonomia fiscale che negli ultimi anni è scomparsa, e questo è un fatto positivo”. Il gettito proveniente da numerosi tributi erariali viene spostato infatti dallo Stato ai comuni, che riceveranno direttamente, per intero o in percentuale l’imposta di registro, ipotecaria e catastale, l’Iva, l’imposta di registro e bollo sui contratti di locazione relativi agli immobili. Viene inoltre istituita un’imposta sostitutiva sui canoni di locazione (cedolare secca).
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