di Libera e Tavola della pace
C’è un unico filo che lega la XVI Giornata della memoria e dell’impegno che oggi sabato 19 Marzo 2011 vivremo a Potenza insieme ai familiari delle vittime delle Mafie e la Marcia Perugia-Assisi per la pace e la fratellanza dei popoli del prossimo 25 settembre 2011. E’ la nostra vicinanza alle vittime, a tutte le vittime delle mafie, delle guerre, della violenza, della repressione, della miseria, delle ingiustizie e dell’illegalità. Insieme a loro vogliamo rinnovare la domanda urgente di giustizia, di pace, di rispetto dei diritti umani e di democrazia. In Italia come in Libia, nel Mediterraneo e nel resto del mondo.
Abbiamo bisogno di camminare insieme, perché da tempo abbiamo scelto la nonviolenza come strada maestra per contrastare ogni forma di ingiustizia. Siamo consapevoli che la nonviolenza non costituisca solo una risposta efficace ma che sia in grado di costruire le premesse per un futuro di dignità per tutte e tutti. Dobbiamo camminare insieme, oggi più che mai, per unire l’impegno per la legalità, la giustizia e la pace. Per dire basta a tutte le forme di violenza e di razzismo, all’individualismo dilagante, insofferente di regole e responsabilità. Per riaffermare con forza che libertà vuol dire più responsabilità e partecipazione di ciascuno.
Perché è una seria minaccia alla pace anche ogni forma d’ingiustizia silenziosa generata dalla rete sottile delle complicità che impediscono alla verità di venire alla luce. Siamo consapevoli che soltanto una maggiore e più profonda corresponsabilità potrà arginare la cultura della violenza per affermare quella dei diritti.
C’è un unico filo che unisce il nostro impegno e per questo percorriamo le strade insieme, incontriamo i giovani nelle scuole e nelle università, entriamo nei luoghi in cui la gente vive, soffre e continua a sperare, contrastiamo ogni forma di indifferenza, di inerzia e di rassegnazione, rafforziamo i legami di legalità, di responsabilità e di pace. Insieme vogliamo provocare un altro futuro.
Camminiamo dunque insieme il 19 marzo a Potenza e poi il 25 settembre da Perugia ad Assisi, unendo queste coscienze, queste sensibilità, questa responsabilità, unendo memoria, coraggio e profezia per stare dentro la storia, ognuno di noi da protagonista. Vieni anche tu sulla strada tracciata da Aldo Capitini. E’ il noi che vince.