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Un altro caso Cucchi?
di redazione
Un altro caso Cucchi? Ad avanzare la terribile ipotesi è il Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni, in riferimento al caso del giovane Cristian De Cupis, 37 anni, romano, arrestato alla stazione Termini il 9 novembre e deceduto in un letto d'ospedale a Viterbo appena tre giorni dopo. Il giovane portato al Pronto soccorso subito dopo l'arresto avrebbe denunciato un pestaggio da parte della Polfer, pestaggio a cui sarebbero ascrivibili le escoriazioni che De Cupis presentava sulla fronte. Ed è esattamente dal Pronto soccorso del Santo Spirito, dove Cristian era stato ricoverato inizialmente, sarebbe partita la denuncia da parte dei medici, sostiene il fratello in un'intervista rilasciata a Repubblica Roma. La famiglia poi ( altra analogia con il caso Cucchi) viene avvertita della situazione solo la mattina del 12 novembre, nessuno dunque chiama per avvisare dell'arresto, ma solo del decesso ormai avvenuto.
I dubbi più pesanti vengono insinuati ancora dal Garante dei detenuti che, sottolinea come l'autopsia eseguita sul corpo nella giornata di ieri sia stata eseguita alla presenza del solo medico nominato dal Pm. “...questa vicenda presenta dei lati non ancora chiariti, che necessitano di un approfondimento e, soprattutto, di chiarezza... quella chiarezza- scrive Marroni in una nota- che meritano i famigliari di quest'uomo e le centinaia di operatori della sicurezza che svolgono con correttezza e abnegazione il proprio lavoro."
Rimangono inoltre da chiarire i motivi che hanno condotto al fermo di De Cupis e alla successiva disposizione degli arresti domiciliari a suo carico, benchè stando alle prime informazioni, sembra che il fermo sia scattato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
I dubbi più pesanti vengono insinuati ancora dal Garante dei detenuti che, sottolinea come l'autopsia eseguita sul corpo nella giornata di ieri sia stata eseguita alla presenza del solo medico nominato dal Pm. “...questa vicenda presenta dei lati non ancora chiariti, che necessitano di un approfondimento e, soprattutto, di chiarezza... quella chiarezza- scrive Marroni in una nota- che meritano i famigliari di quest'uomo e le centinaia di operatori della sicurezza che svolgono con correttezza e abnegazione il proprio lavoro."
Rimangono inoltre da chiarire i motivi che hanno condotto al fermo di De Cupis e alla successiva disposizione degli arresti domiciliari a suo carico, benchè stando alle prime informazioni, sembra che il fermo sia scattato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
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