di redazione
"IL Sen Bondi verrà ricordato come il peggiore Ministro della storia della Repubblica Italiana capace solo di attaccare le eccellenze del nostro paese attribuendo l’appellativo di accattoni ai nostri artisti, ma facendosi anche tagliare oltre 1 miliardo mezzo di risorse dal bilancio del Mibac riducendo le Soprintendenze, gli archivi le Biblioteche ma anche gli enti vigilati di teatro cinema , danza musica mere strutture da utilizzare per fare nomine e soprattutto proponendo COMMISSARIAMENTI delle principali realtà del nostro paese come nel caso di Pompei, Roma , Uffizi e da qualche giorno anche Brera.
L’ordinanza firmata da Berlusconi lo scorso 30 dicembre e pubblicata da qualche ora in Gazzetta ufficiale rappresenta una vergogna per l’intelligenza delle persone ma soprattutto poiché dimostra come dietro l’operazione che ha portato alla nomina di Mario Resca prima alla Direzione Generale della Valorizzazione del Patrimonio Culturale Italiano e ora quale Commissario di Brera si muovono solo ed esclusivamente interessi economici riferibili a gruppi politici ed imprenditoriali .
Non solo a ciò si somma la gravità di una operazione Commissariale che porterà ad attribuire a Mario Resca un compenso che si aggira attorno a 2 milioni e mezzo di euro che saliranno ad oltre 3/3,5 milioni di euro per pagare tutti i compensi destinati alle varie figure previste dall’ordinanza.
Certo il compenso di 160.000,00 euro annui da Direttore Generale per Mario Resca era troppo basso…. e quindi Bondi doveva trovare extra benefit per l’uomo che sin ora non ha fatto nulla, se non parole per il Patrimonio Culturale Italiano, basti pensare che le aperture di Brera e del Cenacolo Vinciano in occasione del ponte di Sant’Ambrogio ma anche di Natale e Capodanno sono venute fuori grazie alle proposte del Sindacato di Milano e Nazionale e soprattutto grazie al sacrificio dei lavoratori del Mibac che in quegli istituti registrano gravissime carenze di personale nei ruoli tecnici ed in quelli della vigilanza.
Bondi cosa fa , invece di trovare le risorse per mantenere aperti gli istituti nonché per mettere in condizioni i Soprintendenti di lavorare per realizzare interventi, dispone il Commissariamento di Brera.
A Mario Resca dico di essere coerente con le dichiarazioni rese in consiglio Superiore quando affermo che aveva accettato la nomina per dare un servizio al nostro Paese che è in crisi .
Se quelle dichiarazioni erano vere , rinunci da subito al compenso e non spenda risorse per creare strutture utilizzando le risorse umane del Ministero.
La Uil, da domani proporrà a tutte le altre organizzazioni sindacali di proclamare lo stato di agitazione di tutti gli istituti della Regione poiché è necessario mettere in campo una vertenza che smascheri i profittatori e quanti vogliono trarre solo utili dalle spoglie dei Beni Culturali."
Roma 10 Gennaio 2010
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30 dicembre 2009 Disposizioni urgenti di protezione civile. (Ordinanza n. 3836). (10A00077) (GU n. 6 del 9-1-2010 )
Art. 21
1. Per i necessari ed urgenti interventi da porre in essere nello
stabile monumentale del Palazzo di Brera ubicato nella citta' di
Milano, inserito dal Comitato dei Ministri, nella seduta del 27
novembre 2009, nell'ambito delle iniziative necessarie allo
svolgimento del grande evento relativo al 150° Anniversario
dell'Unita' d'Italia, ed al fine di provvedere ad assicurare la
fruizione di talune funzioni attualmente ivi allocate, il dott. Mario
Resca e' nominato Commissario delegato. Il Commissario delegato
provvede, in particolare, ad armonizzare, nell'ambito di una costante
azione di coordinamento, le attivita' organizzative di competenza di
ogni istituzione pubblica e privata coinvolta nell'iniziativa, al
fine di garantire il perseguimento degli obiettivi di cui ai decreti
del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 aprile 2007 e 15 giugno
2007.
2. Per l'espletamento delle iniziative di cui al comma 1, il
Commissario delegato si avvale di uno o piu' soggetti attuatori
nonche' di consulenti tecnici, e provvede a nominare un soggetto di
elevata e comprovata professionalita' con funzioni di direttore dei
lavori. Tale soggetto puo' anche essere esterno all'amministrazione.
3. Il Commissario delegato di cui al comma 1 e' autorizzato a
richiedere l'apertura di una apposita contabilita' speciale al
medesimo intestata.
4. Al Commissario delegato e' attribuito un compenso pari a quello
spettante al direttore dei lavori.
5. Il Commissario delegato e' autorizzato ad attribuire ai soggetti
di cui al comma 2, con proprio provvedimento, d'intesa con il
Ministro per i beni e le attivita' culturali, un compenso per le
attivita' espletate, non superiore al 50% di quello spettante al
direttore dei lavori.
6. Per le finalita' di cui al presente articolo il Ministero per i
beni e le attivita' culturali e' autorizzato a trasferire sulla
contabilita' speciale di cui al comma 3 le risorse finanziarie
all'uopo individuate.
7. Le amministrazioni statali e gli enti pubblici sono autorizzati
a reperire e trasferire al Commissario delegato sulla contabilita'
speciale di cui al comma 3 eventuali risorse finanziarie pubbliche e
private per consentire la realizzazione degli interventi di cui al
comma 1.
8. Per le finalita' di cui al comma 1, ed in particolare per
l'approvazione dei progetti e delle iniziative rientranti nella sua
competenza, il Commissario delegato puo' indire, ove ritenuto
necessario, apposite conferenze di servizi, convocandole con almeno
sette giorni di preavviso. Qualora alla conferenza di servizi il
rappresentante di un'amministrazione invitata sia risultato assente,
o, comunque, non dotato di adeguato potere di rappresentanza, la
conferenza delibera prescindendo da tali elementi. Il dissenso
manifestato in sede di conferenza dei servizi deve essere motivato e
recare, a pena di non ammissibilita', le specifiche indicazioni
ritenute necessarie ai fini dell'assenso. In caso di motivato
dissenso espresso da una amministrazione preposta alla tutela
ambientale, paesaggistico-territoriale, del patrimonio
storico-artistico od alla tutela della salute dei cittadini, la
determinazione e' subordinata, in deroga all'art. 14, comma 4, della
legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modifiche ed integrazioni,
ad apposita delibera del Consiglio dei Ministri da assumere entro
sette giorni dalla richiesta. Le determinazioni della conferenza di
servizi costituiscono, ove occorra, variante alle previsioni dei
vigenti strumenti urbanistici. I pareri, i visti ed i nulla-osta che
si dovessero rendere necessari, anche successivamente alle conferenze
di servizi, in deroga all'art. 17, comma 24, della legge 15 maggio
1997, n. 127, devono essere resi dalle amministrazioni competenti
entro sette giorni dalla richiesta e, qualora entro tale termine non
siano resi, si intendono inderogabilmente acquisiti con esito
positivo.
9. Gli oneri derivanti dal presente articolo sono posti a carico
della contabilita' speciale di cui al comma 3.
La presente ordinanza sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Milano, 30 dicembre 2009
Il Presidente: Berlusconi
Roma 10 GENNAIO 2010