Articolo 21 - INFORMAZIONE
La Carta di Roma diventi pratica quotidiana
di Roberto Natale*
La cronaca di Torino di questi giorni - la presunta violenza sessuale di una giovane ragazza e il rogo del vicino Campo Rom - riporta drammaticamente l’attenzione sulla necessità di un’informazione accurata, responsabile e non sensazionalistica. Non possiamo non notare che quando le cronache coinvolgono cittadini stranieri o rom la prudenza, il rispetto della deontologia professionale, il garantismo, vengono troppo spesso meno, facendo riemergere pericolosi stereotipi e antichi pregiudizi. Come ha riconosciuto limpidamente ‘La Stampa’, ammettendo l’errore e chiedendo scusa ‘ai lettori e soprattutto a noi stessi’ con una scelta giornalistica di grande significato: ‘Probabilmente non avremmo mai scritto: due torinesi, due astigiani, due romani, due finlandesi. Ma sui rom siamo scivolati in un titolo razzista’.
‘Evitare informazioni imprecise, sommarie o distorte’, dice tra l’altro la Carta di Roma, il codice deontologico concernente richiedenti asilo, rifugiati e migranti che, dopo i fatti di Erba, Fnsi e Ordine dei giornalisti avevano redatto, anche a seguito dell’allarme lanciato dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.
Il sindacato dei giornalisti fa appello oggi, con ancora maggiore forza, al senso di responsabilità di tutti i colleghi, chiedendo che la Carta di Roma diventi pratica quotidiana. Invitiamo le redazioni al confronto con l'associazionismo e con il territorio, anche per testimoniare la consapevolezza con la quale il giornalismo italiano cerca di far fronte alle sue responsabilità civili su un tema tanto rilevante per la convivenza.
‘Evitare informazioni imprecise, sommarie o distorte’, dice tra l’altro la Carta di Roma, il codice deontologico concernente richiedenti asilo, rifugiati e migranti che, dopo i fatti di Erba, Fnsi e Ordine dei giornalisti avevano redatto, anche a seguito dell’allarme lanciato dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.
Il sindacato dei giornalisti fa appello oggi, con ancora maggiore forza, al senso di responsabilità di tutti i colleghi, chiedendo che la Carta di Roma diventi pratica quotidiana. Invitiamo le redazioni al confronto con l'associazionismo e con il territorio, anche per testimoniare la consapevolezza con la quale il giornalismo italiano cerca di far fronte alle sue responsabilità civili su un tema tanto rilevante per la convivenza.
Letto 2210 volte
Notizie Correlate
Rai: scoppia il caso premier - Agcom. Usigrai: subito dimissioni direttore Tg1
Minzolini deve rettificare. Altrimenti lo denunciamo!
Possiamo tollerare tutto, o quasi
Susanna Camusso querela Monfredi del TG1
Minzolini fa scuola
Intercettazioni: Padellaro, siamo pronti a violare questa legge perché ingiusta e inaccettabile
Audio/Video Correlati
Dalla rete di Articolo 21