di redazione
"Il Sulcis Iglesiente non accetterà mai l'ipotesi che lo stabilimento Alcoa venga smantellato. La sorte di oltre duemila famiglie non può dipendere solo ed esclusivamente da una logica esasperata di profitto. La disponibilità a ridurre le tariffe elettriche confermata ripetutamente da parte delle massime autorità di governo non ha ancora fatto cambiare idea alla multinazionale che ha avviato le procedure per mettere tutti i dipendenti in cassa integrazione. E' per questo che intendiamo far sentire la nostra voce anche allo stato a cui appartiene la società, gli Stati Uniti d'America.
Venerdì una delegazione di lavoratori, rappresentanti sindacali, politici e istituzionali, sarà a Roma, davanti all'Ambasciata in Italia, perché anche le autorità di governo americane sappiano quel che può capitare in questa parte della Sardegna dove l'industria ha un ruolo economico trainante e vitale per il territorio. Certo, sappiamo che ci sarà qualche disagio, così come è successo mercoledì a Cagliari, e nelle altre non poche occasioni delle nostre manifestazioni, ma quale altra strada possiamo seguire, visto che la gran parte dei giornali e dei telegiornali ignora o dedica una parte infinitesimale alla nostra condizione? Per questo rivolgiamo un appello ad Articolo 21, perché intervenga per sensibilizzare giornalisti e giornali. Parlino di noi per descrivere cosa vuol dire essere privi di certezze, di non sapere cosa ne sarà di noi e dei nostri figli, senza alcuna possibilità di progettare un futuro degno di questo nome. E' un pezzo della Sardegna meridionale a rischio, così come i lavoratori di Fusina, nel Veneto. Noi continueremo con la nostra lotta pacifica e determinata. Aiutateci a farla conoscere e a farla comprendere."
Cgil Cisl Uil
Sulcis Iglesiente