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Sullo sciopero una cappa di silenzio. Usb scrive all'Agcom
di redazione
Silenzio e cattiva informazione. Questa l'accusa lanciata dall'USb in questi giorni in merito al silenzio pressochè totale che circonda la giornata di sciopero generale convocata per domani da 7 sigle sindacali e che vede coinvolti diversi comparti lavorativi : “non... esclusivamente- precisano- le ferrovie, come alcune testate riportano da alcuni giorni, e neanche solo l'intero comparto dei trasporti che bloccherà le città italiane. Lo sciopero generale interessa tutti i lavoratori pubblici e privati, dell'industria, dei servizi, dei trasporti, della sanità e di tutti i settori e comparti di lavoro.”
A fronte di una carenza di informazione soprattutto, rimarcano, da parte del servizio pubblico è stata chiamata a intervenire l'Agcom per ristabilire il rispetto della legge in materia di informazione sulle azioni di sciopero.
“Invitiamo la Commissione di Garanzia sullo Sciopero e l'AGCOM – si legge infatti nella lettera inviata ieri - ad intervenire immediatamente per ristabilire la legalità ed il rispetto della legge e conseguentemente la tutela dell'utenza in tutti i settori produttivi, nei servizi, nei trasporti, nella sanità e in tutti gli ambiti di lavoro tutelati dalla legge sul diritto di sciopero ed a procedere con le sanzioni previste dalla legge 146/90 e 83/2000 per tutti quei soggetti (aziende, amministrazioni, giornali e televisioni) che non hanno proceduto alla specifica informazione all'utenza, riservandoci comunque di verificare le possibilità di un intervento di carattere legale nei confronti delle aziende e delle testate giornalistiche e radiotelevisive che non abbiano rispettato quanto previsto dalla legge”.
A fronte di una carenza di informazione soprattutto, rimarcano, da parte del servizio pubblico è stata chiamata a intervenire l'Agcom per ristabilire il rispetto della legge in materia di informazione sulle azioni di sciopero.
“Invitiamo la Commissione di Garanzia sullo Sciopero e l'AGCOM – si legge infatti nella lettera inviata ieri - ad intervenire immediatamente per ristabilire la legalità ed il rispetto della legge e conseguentemente la tutela dell'utenza in tutti i settori produttivi, nei servizi, nei trasporti, nella sanità e in tutti gli ambiti di lavoro tutelati dalla legge sul diritto di sciopero ed a procedere con le sanzioni previste dalla legge 146/90 e 83/2000 per tutti quei soggetti (aziende, amministrazioni, giornali e televisioni) che non hanno proceduto alla specifica informazione all'utenza, riservandoci comunque di verificare le possibilità di un intervento di carattere legale nei confronti delle aziende e delle testate giornalistiche e radiotelevisive che non abbiano rispettato quanto previsto dalla legge”.
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