di Massimo Cirri, Beppe Dell’Acqua*
Cose che succedono
Succede che l’informazione faccia a volte delle vittime. Succede ai soggetti socialmente più deboli, che spesso rimangono “tritati” dai meccanismi di velocità ed immediatezza che regolano la corsa dei media.
Succede per le vicende della salute mentale. Succede che molto spesso le persone con un problema di salute mentale subiscano l'informazione. Vittime di linguaggi sminuenti (“psicolabile”), di approssimazioni, di persistenti pregiudizi: sulla pericolosità, a priori, di chiunque; sull'incurabilità di questa sofferenza; sul legame tra salute mentale e violenza.
Succede che le vicende di alcuni vengano massificate nella generalizzazioni di tutti.
Succede che un’informazione spesso semplificata divenga inadeguata a rappresentare le complessità, gli snodi non semplici, i drammi, le sofferenze ed i cambiamenti della vita della persone. Che si perda la possibilità di raccontare.
Una possibilità di incontro tra soggetti
Fino a poco tempo addietro le persone che hanno attraversato o stanno vivendo un problema di salute mentale sono rimaste assenti dalla scena pubblica, come soggetti capaci di autorappresentarsi. Hanno delegato ad altri - associazioni di familiari, operatori umanamente e culturalmente vicini, mondo del volontariato - la loro voce.
Adesso questo quadro è cambiato. Sull’onda lunga della legge 180 sono venuti allo scoperto uomini e donne che possono parlare, in prima persona, della propria sofferenza mentale. Di come l’hanno attraversata, della guarigione, dei rapporti a volte positivi a volte umilianti con i sistemi di cura. Di come si sentono rappresentati dal sistema dell’informazione quando un fatto di cronaca interroga la sofferenza mentale.
Sono nate associazioni di Utenti, gruppi di autoaiuto, sistemi di autorappresentazione, voci collettive sulla salute mentale.
Crediamo che i tempi siano maturi perché questa voce collettiva si interfacci con i sistemi della cronaca e della produzione di quello che chiamiamo “informazione”. Invitiamo gli amici giornalisti ad un
Insano gesto
L’incontro ad armi pari tra operatori dell’informazione e cittadini utenti dei servizi di salute mentale.
A Trieste, giovedì 11 febbraio nel pomeriggio, all’interno di un grande Incontro Internazionale Che cos’è ‘Salute Mentale’?
Il programma è su www.trieste2010.net
Vi aspettiamo.
* Per il Dipartimento di Salute Mentale di Trieste