di Bruna Iacopino
Alessandro Marcucci e Silvio Lorenzini non sono morti a causa di un errore umano, quell'indagine va riaperta. A presentare la richiesta ai diversi gruppi Parlamentari, sia alla Camera che al Senato è l'associazione Rita Atria, parte integrante del Comitato pisano per Sandro Marcucci. La battaglia perché si arrivi a stabilire la verità su quello che per molti continua ad essere un incidente con troppe anomalie dura ormai da vent'anni, da quel 2 febbraio 1992 quando durante una missione di volo su un piper acrobatico per avvistamento incendi i due piloti perdono la vita presso Campo Cecina (Carrara). Marcucci muore sul colpo, carbonizzato, si dirà in seguito all'incendio sprigionatosi dal velivolo precipitato al suolo, Lorenzini morirà dopo 30 giorni di agonia a causa delle ustioni riportate. Le conclusioni della Magistratura, ma anche della commissione di inchiesta, tuttavia continuano a non convincere ( non solo parenti e amici), come non convince la gestione delle indagini. In una lunga relazione allegata alla lettera rivolta ai parlamentari l'associazione mette nero su bianco le incongruenze rilevate, gli indizi ignorati.
Come ad esempio la decisione di non acquisire la lunga sequenza fotografica ( allegata in documentazione) utile alla ricostruzione della dinamica dell'incidente e del suo epilogo. A cui si aggiunge poi la scelta di non disporre l'autopsia né sul corpo di Marcucci, né su quello di Lorenzini, morto successivamente.
Ed è proprio a partire da quella sequenza fotografica ignorata che parte la lunga disamina delle motivazioni per le quali l'inchiesta andrebbe riaperta, anche a distanza di vent'anni.
Non potendo riassumere facilmente una vicenda di per se molto complessa proveremo ad enucleare alcuni punti, come evidenziati nell'esposto inviato dall'associazione Rita Atria e rinviando al sito per approfondimenti sul caso.
Le stranezze analizzate nella relazione:
A proposito del corpo di Marcucci... strana era risultata già allora la posizione del corpo di Marcucci ritrovato ancora seduto come impietrito, strana la presenza di schegge conficcate profondamente nel corpo della vittima, strana quella macchia bianca con tutta probabilità materiale metallico che risulta visibile sul petto e sul volto del pilota dal materiale fotografico, strana l'asportazione di una mano e degli arti inferiori
A proposito della dinamica dell'incidente:
strana l'ipotesi che l'incidente fosse stato provocato dalla presenza di vento quando tutti i testimoni dell'epoca invece avrebbero detto l'esatto contrario ovvero che quel giorno vento non ce n'era affatto, così come la valutazioni in merito alla manovra sbagliata e troppo a bassa quota con un velivolo acrobatico assolutamente in grado di compiere manovre simili....
Strano quell'incidente probatorio con il Lorenzini svolto non in presenza del legale della famiglia Marcucci avvisato troppo tardi e quindi assente quel giorno...
Strana inoltre la stessa morte del Lorenzini, sostiene la relazione, avvenuta in seguito ad una trasfusione sanguigna.
Stranezza ancora maggiore se si pensa infine alle relazioni che questa morte ha con le indagini connesse alla strage di Ustica... Marcucci ex colonnello dell'AMI insieme a Mario Ciancarella, altro ex capitano dell'AMI, aveva svolto un lavoro di indagine sulla strage di Ustica avvenuta il 27 giugno 1980, e sembra avesse trovato, all'epoca, due testimoni, entrambi militari, dei quali si riservava di fare i nomi a tempo debito e che avrebbero potuto testimoniare davanti al giudice che il Mig libico caduto sulla Sila era partito da Pratica di mare.
Negli scritti relativi alla strage la sua morte compare insieme alle tante altre morti sospette che hanno circondato le indagini relative alla caduta del Dc9 Itavia, come quella di Ivo Nutarelli avvenuta durante il noto incidente di Ramnstein a causa del quale persero la vita 67 persone e di cui oggi si apre a Palermo il processo d'appello.
Ora, chi chiede la riapertura delle indagini lo fa con uno scopo preciso: dimostrare che non fu un incidente ma l'aereo venne sabotato, usando con tutta probabilità, sostengono ancora nella relazione, un esplosivo al fosforo che brucia attaccandosi a delle superfici e causando l'incendio che dunque avrebbe investito i due piloti ancora in volo e non a terra come invece sostenuto dalla commissione d'inchiesta e dalle indagini condotte dalla magistratura.
Scarica il materiale fotografico
Guarda il video attraverso il quale si chiede la riapertura del caso
Vai al sito dell'associazione Rita Atria
Di seguito la lettera accompagnatoria ed esposto/denuncia circa la Richiesta di
riapertura delle indagini sulla morte di Alessandro Marcucci e Silvio Lorenzini.
Link dei documenti:
http://www.ritaatria.it/sandro/lettera accompagnatoria.pdf
http://www.ritaatria.it/sandro/EspostoAlessandroMarcucci.pdf
A supporto della documentazione di seguito i link della puntata della trasmissione
“Chi l’ha Visto?” (anno 1996) sull’argomento.
Puntata della trasmissione “Chi l’ha Visto?”:
http://www.youtube.com/watch?v=NAazA26IRi4
http://www.youtube.com/watch?v=f75OxiUHvN4 - http://www.youtube.com/watch?v=PlBcIcfaJzc
http://www.youtube.com/watch?v=ctqGr7-i4G4