di redazione
In arrivo un’altra grana per la Rai. A darne notizia è articolo 21 sul proprio quotidiano on line www.articolo21.info, pubblicando la lettera di Andrea Liberati, Presidente del Comitato per la Pace e contro il terrorismo. Una lettera che, da oggi, ha la copertura istituzionale di tutti i gruppi rappresentati al Consiglio Provinciale di Terni (Pdl, Pd, Rc, Udc, Idv e SL). La querelle ha come oggetto la decisione di Rai Due di realizzare l’Isola dei Famosi in Nicaragua, paese che ospita diversi terroristi colpevoli di delitti quali quello di Moro e di Walter Tobagi, solo per fare alcuni esempi. Nella lettera, che pubblichiamo di seguito, si chiede al direttore di RaiDue Massimo Liofredi e al Presidente della Rai Paolo Garimberti. Nella lettera si chiede di bloccare l’Isola dei Famosi o, in alternativa, di cercare un’altra sede per l’edizione di quest’anno. Articolo 21 aderisce alla proposta.
Al Direttore di RAI Due
Dott. Massimo Liofredi
Largo Willy de Luca – 00188 Roma
E p.c. al Presidente del C.D.A. RAI
Dott. Paolo Garimberti
Viale Mazzini, 14 – 00195 Roma
Oggetto: L’Isola dei Famosi e la memoria storica
Gentile Direttore,
tra alcune settimane si aprirà “L’Isola dei Famosi”. Approderà in Nicaragua. Abbiamo appreso che la location di questa edizione risentirebbe infatti dei problemi politici dell’Honduras; tuttavia quella parte dell’America resta largamente problematica, con ripercussioni enormi anche per l’Italia.
Nel piccolo Nicaragua –diversamente dagli altri Stati caraibici in cui la Rai, per la medesima trasmissione, si è recata in passato- vi è infatti un’alta concentrazione di latitanti della sanguinosa stagione terroristica italiana. Tra di essi, a Managua, spicca Alessio Casimirri, ultimo fuggitivo BR del sequestro di Aldo Moro e di altri delitti: è stato condannato a 11 ergastoli. C’è poi Guglielmo Guglielmi, che non ha mai scontato i suoi 39 anni di carcere per duplice omicidio; fu il leader delle UCC da cui si originò il gruppo che freddò Walter Tobagi. A Managua vive anche Manlio Grillo, uno dei tre del rogo di Primavalle, attualmente indagato per strage dalla Procura di Roma. Potremmo continuare, la lista è corposa.
L’ultima richiesta di estradizione per il solo Casimirri – correva l’anno 2004 - fu bocciata dalla locale Corte Suprema. Casimirri e Guglielmi sono talmente sicuri dell’impunità che li si trova persino su Facebook, attività private comprese (Ansa, 24 novembre, ore 17.37).
Il Nicaragua rappresenta un caso diverso da Francia e Brasile, perché il Paese europeo, qualche anno or sono, abbandonò in via giurisprudenziale la Dottrina Mitterrand cui si informavano gli altri Stati compreso il Brasile, la cui Alta Corte –ad esempio- ha infine deciso l’estradizione di Battisti.
Il Nicaragua resta dunque un fronte aperto per l’Italia. RAI Due, recandosi laggiù, lascia inopinatamente alle proprie spalle un passato che non passa, rivelandosi immemore rispetto a tali dolorose vicende. Mancano 40 giorni al 32^ anniversario del sequestro Moro ed è proprio lì, in Nicaragua, che si nascondono molti segreti. La RAI, portandosi là, supera tutto con un colpo di spugna, recando di fatto omaggio a un Paese cui UE ed USA hanno peraltro congelato gli aiuti dopo elezioni amministrative giudicate fraudolente.
Poiché la memoria storica delle persone perbene è piuttosto lunga e sensibile rispetto a scelte quali quella in oggetto, vorremmo cortesemente comprendere la linea di condotta Rai al riguardo, in modo tale che la pubblica opinione non dimentichi, così come non abbiamo dimenticato noi. Vive cordialità
Andrea Liberati ricercatore
Presidente Comitato per la Pace e contro il Terrorismo
Addì, 4 febbraio 2010