“C’è una persona a terra ammazzata e la gente gli passa sopra, nutriamo una speranza che qualcuno aiuti la magistratura”

Il killer entra in un negozio. Quando esce, dopo qualche minuto, spara due colpi ad un uomo, uno al braccio e il pregiudicato si accascia poi arriva il colpo di grazia alla testa. L’assassino scappa e presumibilmente anche il palo che gli ha dato appoggio. La scena viene ripresa dalle telecamere a circuito chiuso. Siamo a Napoli, quartiere sanità, è l’omicidio di Bacio Terraccino Mariano, vittima di unagguato camorristico nel maggio scorso. Molti testimoni, ma i presenti camminano, guardano e nessuno, al momento, ha raccontato quello che ha visto.

La procura di Napoli ha deciso di desecretare il filmato e diffondere il video. In una nota si legge “Ad oggi non è stato possibile identificare né l’esecutore materiale del delitto né la persona che si ritiene abbia svolto nell’occasione il ruolo di specchietista”.  E’ una richiesta di aiuto perché qualcuno parli, denunci, testimoni. In terra di camorra la procura decide di pubblicare un filmato cruento per rompere il muro di omertà. Ai nostri microfoni il procuratore aggiunto Alessandro Pennasilico. Le sue parole fanno riflettere: “ Ci siamo interrogati se fosse opportuno o meno pubblicare il filmato. Ma dopo l’indagine condotta ci siamo trovati con la necessità di chiedere un contributo alla cittadinanza. Presenti all’omicidio erano in tanti ci auguriamo qualcuno possa parlare”.

E poi lancia un appello: “ C’è una persona a terra ammazzata e la gente gli passa sopra, nutriamo una speranza che qualcuno aiuti la magistratura. Da un po’ di tempo a Napoli abbiamo messo da parte la speranza di un sussulto, ma confidiamo in uno scatto di questo popolo”.

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