Il Tavolo per la Pace di Ravenna (che unisce le più importanti associazioni sul territorio, coordinate dallâ??Assesore alla Pace) subito dopo gli attentati di Sharm El Sheik si è riunito e ha deciso che non è più il momento di tirarsi indietro.
Sembra finita lâ??epoca in cui scendevano in piazza milioni di persone che gridavano forte il loro â??no alla guerraâ?�. Eppure lâ??Italia rimane il paese che ha il più grande movimento pacifista del mondo occidentale.
Ma forse ultimamente lo â??scoramentoâ?� ha preso il sopravvento sulla speranza.
Le associazioni ravennati, hanno ritenuto che invece, visto che purtroppo la guerra sarà ancora lunga (con la sua scia di vittime innocenti che lascia quotidianamente) e la stategia del terrorismo anche, lâ??unica risposta possibile è una mobilitazione permanente. Anche con piccoli gesti.
Per questo è stata pensata una iniziativa chiamata CatenaPerLaPace, che si svolgerà domenica 31 luglio sulla spiaggia di Marina di Ravenna, â??Contro la guerra e contro il terrorismoâ?�.
Lâ??iniziativa ha già avuto lâ??adesione delle autorità ravennati (anche sindaco e vicesindaco ci saranno) e di molte persone che si sono rese disponibili per lâ??organizzazione.
Un buon segnale.
Noi, come www.ravennainforma.com - quotidiano online di Ravenna, abbiamo messo a disposizione le nostre pagine per la raccolta di adesioni.
Anche il nostro direttore responsabile, Giulietto Chiesa, ha mandato una nota di adesione: â??Sono con voi nella manifestazione contro la guerra e il terrorismo. Penso che le due cose vadano tenute sempre insieme, perchè sono collegate inscindibilmente.â?� â?? ha affermato Chiesa  â?? â??Non c'è l'una senza l'altro. Non ci sarebbe il terrorismo se noi non avessimo dichiarato guerra al mondo intero. So bene che la gran parte di noi non ha dichiarato guerra a nessuno e avrebbe orrore di farlo; il fatto è che i grandi biscazzieri del mercato mondiale lo hanno fatto e continuano a farlo, anche in nome nostro.â?�
Conclude Giulietto nella sua nota: â??Fermare gl'invasati della ricchezza significa fermare la guerra. E anche il terrorismo. Invece loro usano il terrorismo per toglierci le ultime libertà di cui disponiamo.â?�.
Bene, noi speriamo che, come dicevamo sopra, la CatenaPerLaPace sia solo uno dei segnali di reazione contro tutte le violenze, quella della guerra e quella del terrorismo.
Coinvolgere anche il pubblico â??distrattoâ?� è importante, anche quello che si ritrova in spiaggia per un fine settimana di relax e viene coinvolto improvvisamente in un segno di pace. Può essere il primo segnale di una riflessione che potrà portare a gesti di cambiamento e di opposizione alla logica della violenza.
Per questo abbiamo bisogno della adesione e della collaborazione di tante persone. Anche di chi magari fisicamente non potrà essere presente, ma condivide lo spirito dellâ??iniziativa.