E adesso il censore prova a far la vittima, lâ??epuratore si spaccia per epurato: non vorremmo che si trattasse di un caso di omonimia, perché è assolutamente grottesco sentire oggi parole vittimistiche dalla voce di Giovanni Masotti, il vicedirettore per lâ??informazione di Raidue responsabile di gravi e ripetute censure come quelle denunciate a suo tempo dai giornalisti di â??Dodicesimo Roundâ?�, il programma di Paolo Martini soppresso lâ??anno scorso dallo stesso Masotti, dove gli intervistatori per giunta erano, vale la pena ricordarlo, giornalisti anche di testate non certo politicamente ostili al centrodestra, come Fausto Carioti caporedattore romano di â??Liberoâ?� e Stefano Zurlo, caposervizio della giudiziaria de â??il Giornaleâ?�, oltre a Walter Mariotti vicedirettore di â??Classâ?� e a Vittorio Zincone del Magazine del â??Corriere della Seraâ?�.

Ebbene, continua la nota di Articolo 21, questi giornalisti hanno ripetutamente denunciato al precedente consiglio dâ??amministrazione della Rai, alla Commissione Parlamentare e allâ??Ordine dei Giornalisti (presso il cui consiglio nazionale dei probiviri è ancora pendente un ricorso degli stessi contro Masotti), lâ??inaccettabile comportamento censorio del vicedirettore di Raidue. Tra lâ??altro, Masotti, insieme al direttore di rete Massimo Ferrario decise persino di non trasmettere unâ??intera puntata di â??Dodicesimo Roundâ?� di cui era ospite lâ??onorevole Alessandra Mussolini, allora in rotta di collisione con il centrodestra: oggi che la Mussolini pare ormai rientrata nei ranghi, Masotti addirittura la annuncia come opinionista della sua trasmissione.

Oltre alla censure esercitate nei confronti dei giornalisti indipendenti e terzi, Masotti è inutile che provi a passare adesso per un Biagi o un Santoro di destra, visto quello che nella scorsa stagione è riuscito a trasmettere, con il suo precedente programma, battendo qualunque record di faziosità giornalistica, trasmettendo intercettazioni telefoniche non ancora agli atti giudiziari riguardanti alcuni esponenti no-global e persino parlamentari, e materiali filmati ad uso privato come quelli riguardanti il calciatore Cannavaro.