di Roberto Secci
Da oggi alle ore 16 il DDL sulle intercettazioni all'esame di Palazzo Madama. Si punta ad arrivare all'approvazione entro la settimana. L'opposizione ha presentato 160 emendamenti e annuncia ostruzionismo. In base alle proposte di modifica, le nuove norme si applicheranno anche ai procedimenti in corso. Ne Parliamo con Andrea Purgatori giornalista, scrittore e sceneggiatore che, con il suo lavoro, ha raccontato di terrorismo, stragi, guerre. Lo ha fatto lavorando per i giornali, il cinema, la televisione. Se ne è occupato, solo per fare alcuni esempi, scrivendo della strage di Ustica ne Il Muro di Gomma, di mafia ne Il Giudice Ragazzino, di camorra in Fortapasc. Se ne è occupato sul "Corriere della Sera", andando in giro per l’Italia e all’estero.
Colpo dopo colpo si tenta di mettere il bavaglio all’informazione nel nostro Paese ..
Si! io credo che ormai sia diventata una delle priorità di questo governo: operare per restringere i confini delle libertà democratiche che, invece, ogni democrazia mette come fondamento sociale e, soprattutto per quanto riguarda l’informazione, come un principio basilare fondante, su cui si basa poi la capacità di giudizio dell’opinione pubblica nel momento in cui va a votare, avendo ricevuto tutte le informazioni di cui dovrebbe essere a conoscenza
Tra meno di un mese, Il 27 giugno, ricorre il 30° anniversario della strage di Ustica. L'inchiesta, anche se frutto di un metodo non più in vigore, è durata la bellezza di quindici anni. Dunque per quindici anni, fino al provvedimento conclusivo del giudice inquirente Rosario Priore, non avremmo più saputo alcunché, tu non avresti potuto scrivere nulla su quanto accaduto quella sera.
Certo. Questo è un esempio che possiamo fare di come con questa nuova normativa in vigore, non si potrebbe fare un lavoro investigativo che consenta addirittura di non solo stimolare ma provocare poi gli interventi della magistratura , se la magistratura non è capace o non ha voglia di occuparsi di un caso . Permettimi di evidenziare che sul caso di Ustica l’inchiesta è ancora aperta : stiamo quindi andando verso i trent’anni dell’inchiesta. Io spero che a cavallo di questo anniversario, il 27 giugno, ci siano delle novità.
Proprio su Ustica uno degli aspetti più interessanti è stato proprio scoprire, attraverso ciò che è stato intercettato delle comunicazioni, quelli che erano i livelli di copertura ai vertici di alcune istituzioni importanti dello Stato come, per esempio,l’Aeronautica Militare.
Oggi, con l’applicazione di questo DDL, non potremo più saperlo.
In questi mesi si è tentato di far breccia nell’opinione pubblica affermando che spesso i giornalisti abbiano abusato delle intercettazioni rivelando aspetti delle inchieste che hanno fatto solo clamore, violato la privacy dei cittadini, senza aggiungere nulla alle inchieste.
Nessuno di noi , chi fa il lavoro giornalistico, pensa che non si debba trovare una regolamentazione che consenta di non violare la privacy di persone che vengono intercettate magari su argomenti e questioni che non sono rilevanti ai fini dell’inchiesta: credo che questo sia un aspetto fondamentale e garantista su cui si potrebbe trovare tranquillamente un accordo. Il punto però è un altro: con questa scusa si cerca di far passare il bavaglio e tutto il resto. La questione è politica . Questo governo ha operato in tutti i sensi, per cercare di ridurre al minimo, se non azzerare , le opinioni di coloro che dissentono da quello che loro ritengano che debba essere giusto
La manovra anticrisi conterrebbe tagli indiscriminati alla cultura, anche questo è un segnale allarmante che va nella stessa direzione?
Io naturalmente parlo per quanto riguarda il cinema essendo il coordinatore dell’Associazione “Centoautori” ma la manovra ha a che fare con la lirica, il balletto, il teatro con tutte le forme di espressione artistica. Per quanto riguarda il cinema cito l’esempio del Centro Sperimentale di cinematografia che è un luogo dal quale sono usciti tutti: da Rossellini a Bertolucci. È un posto storico dell’eccellenza italiana che ha a che fare con una delle forme d’arte che hanno fatto diventare il nostro Paese conosciuto e famoso nel mondo. Questa finanziaria, salvo novità dell’ultima ora, tagli i fondi al punto da cancellare il Centro Sperimentale di cinematografia…Mi domando con quale criterio si possa fare una cosa del genere.
L’iniziativa di Articolo 21 “GIURA ANCHE TU CONTRO IL BAVAGLIO “ sta raccogliendo numerose adesioni. Migliaia di cittadini sono già scesi in piazza nella grande manifestazione del 3 ottobre 2009 in difesa della libertà di informare.. non credi che sarebbe necessaria una grande iniziativa di tutti gli oscurati e gli oscurandi?
Si..addirittura qualcosa di più . Ciò che sta avvenendo per quanto riguarda la cultura, non è una scoperta dell’ultima finanziaria ma è un processo che ormai questo governo sta portando avanti… ciò che sta avvenendo nell’informazione, i tagli previsti per i magistrati.. credo debba far parte di un comune sentire verso il quale non è un problema di mobilitazione di categoria.. Si tratta semplicemente di capire che questo paese non può essere ridimensionato e ritagliato sulla sagoma che il nostro Presidente del Consiglio ha immaginato e pensa essere giusta. Nessuno sta discutendo la legittimità del risultato elettorale. Si sta discutendo la legittimità di provvedimenti che, uno dopo l’altro, stanno minando il senso di una democrazia come quella italiana. Bisognerebbe avere il pudore di non avere in una commissione parlamentare che si occupa di una normativa delicata come quella delle intercettazioni , sottoforma di parlamentare, l’avvocato Ghedini che contemporaneamente difende Silvio Berlusconi proprio su queste questioni.
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