di l'UnitÃ
Quello dellâ??Impregilo - la società che si è aggiudicata lâ??appalto per la realizazzione del ponte sullo stretto - è un nome noto dellâ??imprenditoria italiana. Quotato in Borsa, un tempo non lontano fiore allâ??occhiello di Cesare Romiti e del gruppo Fiat, un fatturato consolidato 2004 di 2.999 milioni di euro, leader nel settore dellâ??ingegneria delle costruzioni, Impregilo esce da un difficile recente passato che ha visto di fatto lâ??uscita della famiglia Romiti dalla stanza dei bottoni. Lâ??ex numero uno del Lingotto è tuttora il presidente, ma alla guida operativa câ??è Alberto Lina, ex Finmeccanica, espressione degli azionisti che hanno salvato il gruppo dal rischio insolvenza. Una vicenda, questa, che ha portato la procura di Monza ad aprire un fascicolo per falso in bilancio a carico degli amministratori del gruppo. Oggi il primo azionista è Igli spa - società veicolo costituita ad hoc dal gruppo Gavio (con Argo Finanziaria), dal gruppo Techint (con Tesir), da Autostrade, ed Efibanca - che detiene il 16,89%. Gemina, alias famiglia Romiti, detiene una quota dell'11,829%. Seguono Banca Popolare di Milano (3,084%), le assicurazioni Generali (2,136%) e Lazard (2,015%), mentre il restante 64,046% del capitale è rappresentato da flottante. I nuovi vertici - è cosa delle ultime settimane - si sono trovati a dover «ripulire» i bilanci per circa 300 milioni di euro.
Attualmente Impregilo è coinvolta nella realizzazione delle linee dell'alta velocità ferroviaria, nell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, nell'autostrada Monte Bianco-Aosta e nelle linee metropolitane di Genova e Napoli. Allâ??estero, partecipa alla realizzazione del traforo ferroviario di base del San Gottardo, tra Biasca e Sedrun, in Svizzera, delle linee ferroviarie Caracas-Tuy Medio e Puerto Cabello-Encrujiada in Venezuela, della linea metropolitana di Atene, delle dighe di Karahnjukar in Islanda e di Mazar in Ecuador e del tunnel di Portland negli Stati Uniti d'America.