di Giovanna Rossiello*
Giorni complicati, giorni di emozioni altalenanti, giorni di prova di democrazia. Tra le quote rosa , meglio ribattezzate da Chiara Saraceni "garanzia di partecipazione democratica", e le code interminabili ai seggi per le primarie una certezza. L'inossidabile "Porta a Porta". Una sera nell'approfondimento più seguito del Servizio Pubblico Bruno Vespa esplorava non i possibili scenari del dopo elezioni ma il seno di una donna con l'aiuto di una penna stilo e di un chirurgo plastico. Nei giorni dello sciopero del mondo della cultura nei tg teneva banco la crisi della coppia Marini - Cecchi Gori, il fenomeno Albano, e sul fenomeno primarie quasi faceva più rumore la voce dei dissidenti che il boom di tutti quegli italiani che hanno voluto partecipare democraticamente alla cosa pubblica. Ma se vince il centro sinistra le cose in Rai potranno cambiare, almeno come priorità delle notizie?
Le prime dieci notizie saranno ancora i panini politici? La cronaca nera in ogni dettaglio più macabro? O con il centro sinistra in Rai si comincerà a capire se e come la politica riesce a fare qualcosa per il paese ? Si tornerà a capire come vive e di che vive il paese reale? Quali sono i valori condivisi dagli italiani? La solidarità avrà diritto di cittadinanza tra le dieci notizie più seguite ? Si saprà se questo paese è ancora in grado di sognare? Oltre l'isola dei famosi?
*giornalista Tg1