di Articolo21
â??Il colpo di obice contro lâ??Hotel Palestine non fu un incidente, ma un delitto contro la comunitĂ internazionale. Lâ??atto del giudice istruttore spagnolo, ripristina la veritĂ e rappresenta un pressante invito a ristabilire una legalitĂ internazionale che sembra cancellata â??. Questo il commento del presidente dellâ??associazione italiana Information safety and Freedom Stefano Marcelli allâ?? ordine di cattura internazionale emesso dallâ?? Audiencia Nacional spagnola verso i tre ufficiali americani che lâ?? 8 aprile 2003 fecero fuoco dal loro carroarmato contro lâ??Hotel Palesatine causando la morte dei cameraman Josè Couso di Telecinco e Taras Protsyuk.
â?? Nellâ??atto giudiziario â??prosegue la nota di ISF- si parla esplicitamente dellâ??assoluta mancanza di collaborazione da parte delle autoritĂ americane, le quali, contro ogni evidenza risultante anche da un rapporto del CPJ (Comittee for to Protect Journalists) affermano che i militari avrebbero agito nel pieno rispetto delle regole di ingaggio â??.
â?? Dallâ??inizio della guerra in Irak-afferma Marcelli- sono settanta i giornalisti uccisi, molti dei quali per fuoco amico nel corso di episodi tutti definiti dalle forze della coalizione come accidents. La magistratura spagnola, che fa riferimento al rispetto della Convenzione di Ginevra per la tutela della popolazione civile, lancia di fatto anche un grave atto di accusa contro una tendenza in atto che aggredisce giornalisti e civili pretendendo la sostanziale impunitĂ â?.
â?? Il diritto alla vita, la libertĂ di informare, il dovere della veritĂ e della giustizia, dellâ??uguaglianza fra gli uomini â??conclude la nota di ISF- sono i capisaldi di ogni democrazia. Anche di quella che si dice di voler costruire in Irakâ?.