Lâ??Onu compie 60 anni il 24 ottobre. E si potrebbe dire, purtroppo, che è â??invecchiata maleâ?�. In totale crisi dâ??identità, di autorevolezza e di trasparenza â?? ci mancava pure lo scandalo Oil for Food che ne scopre definitivamente il fianco malato - le Nazioni Unite nacquero il 24 ottobre del 1945 sotto i migliori auspici. Poi, cammin facendo, hanno perso lo smalto ma, dicono i più avvertiti, nonostante tutto â??è lâ??unica cosa che ci restaâ?�. Per fare che cosa? Ma per fare un poâ?? di chiarezza in materia di diritti umani, perdinci.

Lâ??Agenda dei diritti umani del 2006, una di quelle felici intuizioni che germogliano in un pensatoio come lâ??Università di Siena, a buon diritto fra les enfanst terribles degli atenei italiani dove, finalmente, câ??è ancora qualche barlume di illuminismo applicato alla realtà, è pubblicata per stupirci con un numero elevato di notizie, secche e puntuali come note di lavoro, che ci accompagneranno per i 365 giorni del prossimo anno. 

Se andiamo al 24 ottobre troveremo appunto la nascita dellâ??Onu nel â??45, affiancata da una pagina su Cesare Beccaria, lâ??illuminista lombardo, contrario alla pena di morte, e al contempo fautore di una legge uguale per tutti (Dei delitti e delle peneâ?¦.) e, capita a fagiolo, contrario allâ??abuso della detenzione preventiva.

Scorriamo ancora lâ??Agenda - a cura di Marcello Flores, Maurizio Boldrini e altri ricercatori nellâ??ambito del Master in Diritti Umani e Azione Umanitaria dellâ??università senese - che al 23 ottobre ci rammenta la rivolta di Budapest (1956) contro i sovietici che, tuttavia, il 4 novembre si riprendono il potere e anche di più, soffocando la rivolta con una minacciosa parata di carri armati russi. Al 4 novembre, poi, non si deve dimenticare lâ??omicidio del primo ministro israeliano Yitzhak Rabin, ucciso (nel 1995) dallâ??estremista ebreo Igal Amir.

In una delle schede tematiche che completano lâ??Agenda troviamo il Civil Rights Act, che costituì il risultato di una lunga battaglia per i diritti civili negli Stati Uniti fin dalla metà degli anni Cinquanta. Messo in discussione al Congresso americano quando fu assassinato JF Kennedy (22 novembre 1963), fu approvato dal suo successore, il presidente Lyndon B. Johnson, nonostante lâ??opposizione di alcuni democratici del sud. Il Civil Rights Act rende illegale la discriminazione razziale nei luoghi pubblici (teatri, ristoranti, etc.) e impartisce ai datori di lavoro di praticare eguali condizioni ai dipendenti, qualsiasi sia la loro terra dâ??origine.

La mente, però, gioca sempre strani voli e ci fa venire in mente, per lâ??esatto opposto - la negazione dei diritti civili - le 342 pagine dellâ??Usa Patriot Act firmato da George W. Bush con un tempismo sullâ??11 settembre a dir poco sorprendente, se non fossimo troppo maliziosi per poterlo credere, il 26 ottobre del 2001.

Ad ogni modo, se questo Act serve anche a non scordare i morti dellâ??attacco terroristico alle Twin Towers, occorre tenere a mente che una buona parte dei suoi provvedimenti dâ??emergenza scadrà il 31 dicembre di questâ??anno. Unâ??altra data da fissare, allora, sulle nostre agende.

E per non cadere nel rischio di ricordarci di festeggiare nel 2006 soltanto i 30 anni della Apple - fondata da Steve Jobs e Steve Wozniak il 1° aprile del 1976 con il capitale ricavato dalla vendita di un furgoncino e di una calcolatrice Hp â?? lâ??Agenda ci aiuta a rinfrescare ogni giorno gli 8 Millennium Development Goals da raggiungere entro il 2015.

Uno per tutti: dimezzare la percentuale di persone affamate a causa dellâ??estrema povertà. Un miliardo e duecento milioni di esseri umani (un quinto della popolazione mondiale) che sopravvive con meno di un dollaro al giorno. 448 milioni di bambini al di sotto dei 5 anni che sono malnutriti. Lâ??Agenda ci ricorda, allora, che una mucca europea riceve sussidi ogni giorno per oltre due dollari.

Lâ??Agenda dei Diritti Umani 2006 è pubblicata dalle Edizioni dellâ??Università di Siena (euro 12,00 - Protagon Editori, Siena â?? per informazioni: www.humanrights.unisi.it).