Povero Silvio, attaccato da tutti. Per fortuna nellâ??arena di Rockpolitik câ??è Antonio Cornacchione a difenderlo. Un compito immane. (Cornacchione, comico di gran classe, è uno dei numeri forti del programma di Celentano, «lâ??amico sconosciuto del potente Silvio», quello pizzetto e doppiopetto che difende il premier dalla crudele malvagità degli italiani. E già passato da Zelig, ha lavorato con Paolo Rossi, ed è accanto a Fabio Fazio in Che tempo che fa, anche nella nuova edizione). In tempi di dura polemica sui temi della satira, abbiamo sentito il dovere di sentire la sua voce. Per riequilibrare quella cosa squilibrata che è Celentano.
Cornacchione, ci dica: câ??è la libertà dâ??espressione in Italia?
La libertà dâ??espressione câ??è, eccome. Grazie a Silvio. Prima eravamo sotto il tallone comunista, poi è arrivato Lui: ha comprato sei o sette televisioni, e in questo modo ha pareggiato le cose. Ha persino comprato una decina di giornali per liberarci dalla cappa plumbea dei comunisti e di Prodi.
Ma i comici fanno satira, fanno politica o fanno giornalismo?
Il comico deve far ridere e i politici devono governare. Il problema però è che i politici fanno ridere anche loro, e allora ai comici non resta che far politica. Prenda Silvio, ha indicato la strada a quelli che sono alla fine della carriera: capisci che puoi arrivare persino a diventare presidente del consiglio.
I «papaboys» di Battipaglia hanno denunciato Celentano perché ha definito «rock» il pontefice...
Ã? perché in Italia si stravolgono tutte le cose. Vuol dire che a Battipaglia câ??è un giornale comunista che stravolge tutto, e loro, poverini, hanno creduto si infangasse il Papa.
Lei che è abituato a stare nei panni di quelli del centrodestra, che ne pensa del dito medio che lâ??onorevole di An Daniela Santanché ha mostrato agli studenti che protestavano?
La signora Santanché ha detto che quello mostrato sui giornali è un fotomontaggio, realizzato ovviamente dai comunisti. Lei è una donna di classe, e certe cose non le fa. Hanno fatto opera di disinformazione. In realtà lei stava giocando al gioco dei mimi...
Silvio viene attaccato da tutti. Ma se poi dovesse vincere il centrosinistra si potrà ridere anche di Prodi?
Dobbiamo ridere anche di Prodi. Io farò di tutto perché si prenda in giro anche lui. Dâ??altronde Prodi ha uomini dappertutto, anche di satira... Preparatevi, perché con lâ??Unione al governo ci sarà più censura.
A proposito di Unione, câ??è chi dice, anche a sinistra, che Celentano ha fatto un favore a Berlusconi...
Ho parlato personalmente con Silvio, e mi ha detto che non ne vuole più di questi favori. Che ci pensa lui a farsi i favori. Lo dicono perché in questo modo ha potuto attaccare la par condicio... ma la par condicio è una legge liberticida, lâ??avrebbe attaccata comunque. Guardi, quella di oggi sarà una trasmissione riparatrice. Mi ci impegno di persona. Che venga riportata un poâ?? più al centro, perlomeno a livello Udc, a livello Buttiglione...
Lei lo vorrebbe Berlusconi in trasmissione?
Sarebbe bellissimo. Ieri glielâ??ho detto: â??Non ti preoccupare, ci sarò io a difenderti. Guarda, è semplicissimo: se ci sono problemi, ti dimetti per due ore, alla maniera di Del Noce, e vieni. E se poi in quelle due ore telefona Putin, non câ??è problema: rispondo io per te...â?�.