di Dario Fo
da L'Unita'
Qualcuno se n??è accorto? Da quasi un anno i metalmeccanici sono in agitazione per chiedere il dovuto rinnovo del contratto nella più assoluta indifferenza della stampa e dei telegiornali.
Scioperi, occupazioni di strade e di binari ferroviari, proteste simboliche ai semafori (che hanno visto gli operai darsi da fare come lavavetri) non sono serviti a dare visibilità a una mobilitazione che coinvolge un milione e 700mila lavoratori.
Dario Fo, lei come si spiega questa clamorosa disattenzione? Si tratta solo di noncuranza?
«Parafrasando il titolo di un famoso film, è come se gli operai fossero già tutti in paradiso, con il tornio e la loro tuta blu. L??informazione e l??opinione pubblica li sentono distanti, come fossero una categoria sociale ormai marginale».
Solo trent??anni fa erano il motore di ogni cambiamento sociale. Come si è arrivati a questo punto?
«La responsabilità è della politica, che pian piano si è allontanata dalla classe operaia per rivolgersi direttamente a quella moderata, infinitamente più numerosa e quindi più interessante quando si va alle elezioni».
Tutta la politica?
«Purtroppo anche la sinistra si è fatta distante da una realtà viva come quella operaia che agisce e che opera spontaneamente. I partiti stanno sempre in coda a quello che succede, non prendono in mano la situazione, non gestiscono i conflitti che si creano. Semplicemente pedalano dietro alla realtà».
Invece di stare in prima linea.
«? successo così anche per la protesta degli studenti, altra categoria sociale troppo spesso snobbata dalla classe politica. La sinistra dovrebbe mostrare più indignazione e più spirito d??iniziativa verso la lotta dei metalmeccanici, le morti sul lavoro, il precariato, l??intossicazione da inquinamento delle città. Per tutti questi problemi ci sarebbe da urlare a gran voce».
Vale a dire?
«Da sinistra è necessario un maggior impegno per dare risposte immediate a bisogni concreti. La politica non può essere solo mediazione teorica e catarsi continua, la politica deve tornare a prendere in mano le cose».
E per quanto riguarda i metalmeccanici? Come dare loro più visibità?
«I partiti del centrosinistra aiutino la loro protesta, faccia le sue proposte per offrire risposte concrete ai problemi dei lavoratori. Tanto più in vista delle elezioni politiche».
Con precise indicazioni programmatiche?
«Certo, i partiti dell??Unione non si rassicurino pensando che gli operai non voterebbero mai per il padrone. Nessun voto è scontato».