Articolo 21 - Editoriali
Se questo non è uno sterminio di massa...
di Bruna Iacopino
Secondo un recente rapporto stilato dalle Nazioni unite, le persone contagiate dal virus dell??Hiv hanno raggiunto cifre esorbitanti, si stimano, ad oggi, 40 milioni di contagiati, concentrati per la maggior parte, il 64% del totale, nell??Africa Sub-sahariana. Molti di essi sono bambini che non hanno ancora compiuto i 15 anni. Sono cifre spaventose equiparabili ad un vero e proprio sterminio i massa, solo, che, in questo caso non è possibile affibbiare colpe o incriminare i responsabili, perché, forse, siamo responsabili un po?? tutti, allo stesso modo.
Italia compresa. Difatti, quello che in pochi sanno e che, i tagli proposti dalla nuova finanziaria oltre a togliere fondi allo spettacolo, intaccano anche i contributi versati a favore della cooperazione internazionale, compresi quei 100 milioni di euro che, il nostro presidente del Consiglio si era impegnato a versare per il Fondo globale, durante il G8 di Evian.
Bisogna comunque ricordare che, la stessa quota, non è stata versata neanche lo scorso anno. Problemi di finanza instabile?
In tutto ciò troppe responsabilità pesano sulla comunità internazionale, sulle case farmaceutiche, sulla stessa chiesa cattolica, che nello strenuo tentativo di difendere una morale evangelica arriva a sostenere, per voce del defunto pontefice, Papa Woityla, che ??l??aids è un male dello spirito? e che, l??unico modo per contrastarlo è nella fedeltà e nell??astinenza che conducono verso l??amore cristiano.
Condivisibile o meno, la posizione cattolica ha un??incidenza notevole nei paesi poveri del mondo, dove basterebbe un po?? di informazione e un??adeguata educazione sessuale per limitare, anche di poco, il numero complessivo dei contagi.
Troppe contraddizioni in un mondo che combatte per sconfiggere il terrorismo internazionale in nome delle tante vite innocenti, rimaste vittime in questi anni, e dimentica i milioni di morti, altrettanto innocenti, ma che nessuno ricorda, perché loro, un nome non ce l??hanno, anzi, a volte, il più delle volte, non riescono ad avere neanche una vita? mentre c??è qualcuno che si illude di poter risanare i mali del mondo attraverso un computer a manovella.
Italia compresa. Difatti, quello che in pochi sanno e che, i tagli proposti dalla nuova finanziaria oltre a togliere fondi allo spettacolo, intaccano anche i contributi versati a favore della cooperazione internazionale, compresi quei 100 milioni di euro che, il nostro presidente del Consiglio si era impegnato a versare per il Fondo globale, durante il G8 di Evian.
Bisogna comunque ricordare che, la stessa quota, non è stata versata neanche lo scorso anno. Problemi di finanza instabile?
In tutto ciò troppe responsabilità pesano sulla comunità internazionale, sulle case farmaceutiche, sulla stessa chiesa cattolica, che nello strenuo tentativo di difendere una morale evangelica arriva a sostenere, per voce del defunto pontefice, Papa Woityla, che ??l??aids è un male dello spirito? e che, l??unico modo per contrastarlo è nella fedeltà e nell??astinenza che conducono verso l??amore cristiano.
Condivisibile o meno, la posizione cattolica ha un??incidenza notevole nei paesi poveri del mondo, dove basterebbe un po?? di informazione e un??adeguata educazione sessuale per limitare, anche di poco, il numero complessivo dei contagi.
Troppe contraddizioni in un mondo che combatte per sconfiggere il terrorismo internazionale in nome delle tante vite innocenti, rimaste vittime in questi anni, e dimentica i milioni di morti, altrettanto innocenti, ma che nessuno ricorda, perché loro, un nome non ce l??hanno, anzi, a volte, il più delle volte, non riescono ad avere neanche una vita? mentre c??è qualcuno che si illude di poter risanare i mali del mondo attraverso un computer a manovella.
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