di Luigi Tivelli
da Il Messaggero
Eâ?? STATA ieri definitivamente approvata la â??legge annuale di semplificazione amministrativa e riassetto normativoâ?. Un risultato forse incorporato dalla ricerca dell'Economist Intelligence Unit del 2005 che, pur individuando ancora una volta l'efficacia del sistema politico e della pubblica amministrazione come una palla al piede della nostra competitività , prevede per il prossimo quinquennio un passaggio dal punteggio attuale di 4,80 fino a quello di 5,90 (il punteggio medio degli altri sei paesi europei contemplati dalla ricerca è 8).
Siamo quindi di fronte ad un testo di significativo impatto innovatore. In esso si prevedono alcune politiche pubbliche idonee ad aggredire storici fattori di debolezza della nostra P.A. Proviamo a vedere come. L'articolo 1 prevede forme di riassetto normativo per materie â??di livello regolamentareâ?, favorisce un'utilizzazione generalizzata della tecnologia dell'informazione e della comunicazione e fissa nuovi principi regolatori dell'attività amministrativa.
Significativa è poi la norma dell'articolo 5, che prevede il riassetto della normativa in materia di adempimenti amministrativi delle imprese, la cui complicatezza attuale pesa sulla capacità competitiva delle imprese stesse.
Con l'articolo 13 si stabilisce definitivamente che per i veicoli registrati nel Pubblico Registro Automobilistico basta un'autenticazione gratuita in forma amministrativa della sottoscrizione (con significativi risparmi rispetto alle attuali spese notarili).
Non meno rilevante è la più attenta definizione della denuncia di inizio attività e del silenzio assenso , che sono due pilastri fondamentali per un nuovo rapporto tra cittadini e operatori e amministrazioni.
Di particolare interesse è poi l'articolo 15, che nei commi da 1 a 11 porta a regime l'analisi di impatto della regolamentazione (Air) e la verifica di impatto della regolamentazione . Analizzare preventivamente l'impatto delle leggi sull'amministrazione e sulla società è infatti essenziale per tentare di frenare quelle tante «leggi inutili che indeboliscono quelle necessarie» (Montesquieu). Analogamente verificarne a posteriori l'impatto può aiutare a cambiare, per renderle più efficaci, le normative.
Ultima ma non meno importante è la cosiddetta â??norma ghigliottinaâ? prevista nei commi da 12 a 24 dell'articolo 15, che prevede, al termine di una attenta ricognizione delle leggi statali vigenti , l'abrogazione di tutte le disposizioni legislative statali pubblicate anteriormente al 1° gennaio 1970, salvo quelle particolarmente â??sensibiliâ? o per il loro rango (ad esempio le norme costituzionali) o per alcuni ben selezionati settori.
Il problema a questo punto è se chi sarà chiamato ad applicare tali norme sarà in grado o vorrà guidare un loro impatto teso a rendere le leggi più leggibili e gli adempimenti burocratici meno burocratici, restituendo almeno in parte lo scettro nelle mani dei cittadini e degli operatori.