Articolo 21 - Editoriali
Il buio in fondo al tunnel del quarto piano di Viale Mazzini
di Gigi Moncalvo
Cari Colleghi,
desidero ringraziarVi per la Vostra solidarietà . Vedo che, per fortuna, al di là delle polemiche o delle vicende che un tempo ci hanno diviso, pur nella diversità ma anche nella lealtà e nella correttezza che ha caratterizzato le nostre reciproche posizioni e il nostro modo di pensare, c'è qualcosa che ci unisce e ci unirà sempre: la lotta comune alle sopraffazioni che colpiscono le professionalità dei giornalisti, l'inadeguatezza e l'incompetenza di certi dirigenti che usano il loro potere per produrre danni irreparabili all'Azienda Rai, il prevalere di logiche e di atteggiamenti di potere che non rispettano nemmeno le forme e tantomeno la dignità delle persone, dei lavoratori.
Io spero che il ritorno di Michele Santoro non solo avvenga al più presto ma soprattutto avvenga a Raidue, dato che egli fa parte dell'organico di quella rete: basta, io credo, il suo nome, il suo rientro al quarto piano di viale Mazzini, la sua presenza a determinare quella scossa e quel risveglio che tutti noi che lavoriamo a Raidue aspettiamo da tempo.
Possibile che una rete del genere ogni giorno abbia ai primi tre posti dell'ascolto solo i cartoni animati di Tom & Jerry? Dove sono finite le risorse, le energie, le professionalità che avevano negli anni scorsi dato un'impronta, un'identità , una linea editoriale a quella Rete caratterizzandola agli occhi del pubblico e quindi anche rendendola interessante agli occhi degli investitori pubblicitari? Perchè non si mette finalmente un argine allo strapotere di strutture esterne che deprimono e umiliano le risorse aziendali interne e usano spazi del servizio pubblico per scopi del tutto personali e non aziendali?
E' questa la realtà , è questo ciò che ci unisce: la preoccupazione di come è stata ridotta Raidue e del buio che c'è in fondo a quel tunnel del quarto piano.
Grazie ancora per la Vostra solidarietà .
Una stretta di mano da Gigi Moncalvo
desidero ringraziarVi per la Vostra solidarietà . Vedo che, per fortuna, al di là delle polemiche o delle vicende che un tempo ci hanno diviso, pur nella diversità ma anche nella lealtà e nella correttezza che ha caratterizzato le nostre reciproche posizioni e il nostro modo di pensare, c'è qualcosa che ci unisce e ci unirà sempre: la lotta comune alle sopraffazioni che colpiscono le professionalità dei giornalisti, l'inadeguatezza e l'incompetenza di certi dirigenti che usano il loro potere per produrre danni irreparabili all'Azienda Rai, il prevalere di logiche e di atteggiamenti di potere che non rispettano nemmeno le forme e tantomeno la dignità delle persone, dei lavoratori.
Io spero che il ritorno di Michele Santoro non solo avvenga al più presto ma soprattutto avvenga a Raidue, dato che egli fa parte dell'organico di quella rete: basta, io credo, il suo nome, il suo rientro al quarto piano di viale Mazzini, la sua presenza a determinare quella scossa e quel risveglio che tutti noi che lavoriamo a Raidue aspettiamo da tempo.
Possibile che una rete del genere ogni giorno abbia ai primi tre posti dell'ascolto solo i cartoni animati di Tom & Jerry? Dove sono finite le risorse, le energie, le professionalità che avevano negli anni scorsi dato un'impronta, un'identità , una linea editoriale a quella Rete caratterizzandola agli occhi del pubblico e quindi anche rendendola interessante agli occhi degli investitori pubblicitari? Perchè non si mette finalmente un argine allo strapotere di strutture esterne che deprimono e umiliano le risorse aziendali interne e usano spazi del servizio pubblico per scopi del tutto personali e non aziendali?
E' questa la realtà , è questo ciò che ci unisce: la preoccupazione di come è stata ridotta Raidue e del buio che c'è in fondo a quel tunnel del quarto piano.
Grazie ancora per la Vostra solidarietà .
Una stretta di mano da Gigi Moncalvo
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