di Massimo del Papa
Il tg 2, che ormai è un reality e potrebbe chiamarsi "L'isola dei famigerati", ha mandato nell'edizione delle 13 dello scorso 22 novembre un paio di servizi formato famiglia, il primo un invito a comperare più computer e telefoni con la scusa che nessuno più lavora e tutti chattano e si distraggono, quindi un elogio politico del cupio dissolvi, l'altro su un calciatore inglese che s'intrattiene con una cuoca nelle cucine, la finezza al potere e serviva a sponsorizzare un po' d'altri calciatori e veline per dire ai gggiovani di fare così perché il mondo va così il successo va così e se non sei così che ragazza sei?, in televisione non ci vai il successo non lo avrai.
Al di fuori di questi inviti neppure troppo subliminali a vendersi e comprare, tecnicamente la notizia non esisteva, era acqua calda, uovo di colombo, cane che morde l'uomo, una non-notizia che gli strumenti moderni creano distrazione, così come non c'è informazione ma porno domestico nel calciatore che sbatte una sguattera sul tavolo della cucina, roba da b-movie cui però il tg di Stato attacca una sfilata di attricette e atleti odiosi e fasulli. L'isola dei famigerati, appunto. Chiamansi "servizi", giustamente. Servizio anche quello reso per anni dal Vespa di turno che ha le sue buone ragioni per dedicarsi con tanto scrupolo alla molto presunta sterminatrice del figlio, la Franzoni che dopo tonnellate di plastici, di interviste pilotate, di lacrime finte e di notiziari criminali è diventata, come giustamente ha scritto uno su un forum "una rockstar" e di conseguenza c'è tanta brava gente ignobile e fetente che marca visita al lavoro e si fa un giorno di viaggio per staccare il cartellino pur di vedere, magari toccare!, in aula l'Assassina, la divoratrice di suo figlio.
Se un Dio c'è, rivolgiamo a Lui una speranza: che si stufi, che dica solo una parola, anzi due "Ora basta". E ci mandi qualunque cosa pur di cancellare dalla faccia della terra questa umanità decomposta, queste facce orrende, "di bestia", peggio che di bestia, di anime morte, di anime marce, di possibili assassini dei loro figli armati di numeretto, se l'etica della responsabilità (che quegli analfabeti neppure sospettano) ha un senso.
Tutto pur di sapere che tanti mostri, tanti zombi, potenziali cannibali, tante nullità in fila per vedere la Nullità Suprema, loro unico dio, tanti cronisti e opinionisti sciacalli, tante comparse di questa umanità corrosa, tante anime spente, morte, marce non ci sono più.