di Sandro Ruotolo
Che bel risultato! Rita Borsellino 66,9 per cento. Ferdinando Latteri 33,1 per cento.Per tanti motivi sono felice per la straordinaria vittoria alle primarie siciliane dell'Unione di ieri di Rita Borsellino. Perche' la conosco e la stimo da sempre. Perche' e' una donna, la prima donna che potra' guidare, se vincera' la sfida piu' importante quella contro il candidato/a nelle elezioni regionali di giugno, la Regione Sicilia. Perche' rappresenta la d i s c o n t i n u i t a'. Perche' dĂ speranze ed energie a quelle centinaia di migliaia di siciliani costretti a "convivere con la mafia" che vogliono voltare pagina. E' una donna mite, cattolica. L'ho sentita questa mattina per radio replicare a un virgolettato attribuitole da un quotidiano romano "non sono di sinistra" con pacatezza: Ho detto che sono cattolica e che non potete definirmi come una della sinistra radicale. E dov'e' lo scandalo? Lei, se vincera', portera' la Sicilia fuori dal medioevo mafioso, come ha ricordato Claudio Fava. Da quella logica dove i diritti delle persone non contano, dove e' stretto il rapporto tra politica, burocrazia e cosa nostra. Se fossi siciliano mi sentirei ottimamente rappresentato da Lei che come me crede nella solidarieta', nei diritti, nella pace, nella giustizia. Lei era ed e' la candidata migliore per far vincere l'Unione. Punto. Come un altro cattolico, Romano Prodi e' ormai il leader riconosciuto e legittimato dagli elettori per sfidare Silvio Berlusconi. E' la logica del maggioritario. Viva il maggioritario. C'e' un altro elemento di riflessione. I giovani. Che alle primarie di ieri hanno votato in tanti. Erano di piu' di quelli che votarono il 16 ottobre per Romano Prodi. Rita e' rock, Latteri e' lento. E, nonostante le polemiche della e sulla Margherita per la candidatura di Ferdinando Latteri, nonostante il caso Messina (dove la competizione di ieri era stata sospesa per il ballottaggio delle comunali che si terranno l'11 dicembre ma in due gazebo hanno votato quasi 4000 messinesi tra cui il candidato sindaco dell'Unione), l'istituto delle primarie si e' dimostrato vincente anche in Sicilia. Hanno votato in 185 mila, solo il 10 per cento in meno rispetto a quelle nazionali. Per Rita Borsellino comincia ora la partita piu' difficile il cui risultato e' piu' che mai aperto. Non sa ancora chi sara' il candidato del centro destra se Toto' Cuffaro o Stefania Prestigiacomo. Di certo sa che il suo programma dovra' rappresentare il bisogno di cambiamento. Ha ragione Rita quando dice che la legalita' non puo' essere uno dei punti del programma. Ma tutto il programma deve contenere legalita'. Al Sud legalita' vuol dire diritti, lavoro, giustizia. L'ha spiegato bene ieri il costrtuttore edile di Napoli quando ha detto che da quando non paga piu' il pizzo si sente di nuovo imprenditore. I soldi che non e' stato costretto a dare alla mafia li ha investiti nella sua azienda. Creando nuovi posti di lavoro.