di Matamoro
Sono tre i criteri di valutazione della libertà di informazione ai quali fa riferimento Freedom house (casa delle libertà): il contesto legale, il contesto politico e quello economico. Le fonti dalle quali trae notizie e dati sono assai variegate: dai corrispondenti all??estero, agli operatori turistici, dai media nazionali e stranieri ai report dei governi e delle organizzazioni multilaterali. Inoltre Freedom house attinge ai dati dall??Ifex (International Freedom of Expression eXchange) una organizzazione internazionale che lavora alla difesa della libertà di informazione e che raccoglie oltre 50 associazioni con finalità comuni di diversi paesi del mondo.
Nella sua relazione annuale Freedom house spiega che ??dei 25 paesi dell??Europa Occidentale ben 23 sono ritenuti free?, cioè liberi. Solo 2 di essi sono partly free, cioè ??parzialmente liberi??. E guarda caso fra questi due paesi c??è l??Italia a pari merito, in questa triste classifica, con la Turchia. ??E?? la prima volta dal 1988 ?? scrive Freedom house ?? che un paese dell??Europa occidentale viene considerato ??parzialmente libero???.
Cinque sono i paesi inseriti da FH nella lista ??peggio del peggio? in termini di libertà di informazione: Cuba, Burma (già Birmania) Turkmenistan, Libia e Corea del Nord.
Suscita invece soddisfazione la situazione in Iraq dove ??centinaia di nuove pubblicazioni in rappresentanza di una larga varietà di opinioni? sono nate dopo la fine del regime di Saddam.