di Roberto Zaccaria
Il prossimo 13 dicembre Articolo 21 presenta alla Federazione della stampa il proprio documento programmatico, la propria carta dei principi. il documento rappresenta la sintesi di un lavoro che Articolo 21 ha condotto in questi anni insieme alle principali componenti del mondo della comunicazione.
Basta ricordare tra i testi più recenti dai quali si sono prese le mosse il Manifesto per la libertaâ?? dellâ??informazione e della cultura presentato allâ??auditorium di Roma il 30 gennaio 2004, la Carta di Gubbio del 21 maggio 2004 il Decalogo per unâ??informazione libera e plurale (Gruber, Giulietti, Santoro, Travaglio, Zaccaria) (17 febbraio2005).
Il diritto allâ??informazione e alla comunicazione è una delle basi fondamentali della cittadinanza italiana ed europea. La sua insufficiente tutela compromette ad un tempo i principi costituzionali e le regole basilari della Convenzione europea. Eâ?? un diritto complesso che riguarda i singoli, le imprese, i produttori di contenuti e tutti coloro che chiedono un diritto di accesso nella moderna società dellâ??informazione e della comunicazione.
Costituiscono ostacoli lesivi di questo diritto le novità tecnologiche, utilizzate come limiti anziché come opportunità , i monopoli, le concentrazioni e i cartelli, i conflitti di interessi tra la dimensione pubblica e quella privata.
Lâ??Europa si fonda su principi di liberalizzazione,su una corretta funzione dei servizi pubblici e del servizio universale, su una forte capacità di controllo delle autorità amministrative indipendenti.
In Italia lâ??anomalia che è durata quasi un quinquennio deve rientrare con una nuova azione di Governo e soprattutto con interventi legislativi appropriati in attuazione della Costituzione.