di Piero Ricca
Qualche giorno fa Furio Colombo e Antonio Padellaro, con un editoriale, hanno sfidato Berlusconi a un confronto pubblico in televisione.
Tema: le accuse ripetutamente lanciate e recentemente ribadite dal presidente del Consiglio nei confronti dell'Unità .
Naturalmente il "grande comunicatore" non accetterà mai alcun confronto pubblico. Nella bolla mediatica dove vive c'è spazio solo per l'applauso, e al massimo per le garbate obiezioni degli opinionisti bene educati.
Padellaro e Colombo comunque hanno fatto bene a scrivere quell'editoriale. La loro sfida potrebbe essere ripresa aggirando con un po' di fantasia l'ostacolo della prevedibile indisponibilità del "premier" al confronto pubblico con gli avversari.
Una possibilità è o fferta dalla conferenza stampa di fine anno, che solitamente si tiene a villa Madama nei giorni intorno a Natale. Si tratta di un evento trasmesso in diretta dalla Rai. A far domande sono chiamati giornalisti di varie testate.
Da tre anni propongo ai giornali dell'area di opposizione di farsi rappresentare in quella conferenza stampa dai propri direttori, per drammatizzare il confronto e porre le domande che da troppo tempo attendono una risposta.
Per ora la mia proposta è rimasta inascoltata. Mi auguro che gli ultimi sviluppi dell'annosa diatriba fra il "premier" e l'Unità , possano convincere almeno l'attuale direttore dell'Unità a fare questa scelta. Per guardare in faccia quel signore. E stanarlo con una semplice domanda. Non farebbe male al giornalismo italiano un momento così.
Post scriptum
Per chiedere al direttore dell'Unità di presenziare alla conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio, propongo di inviargli questo articolo o un si ntetico messaggio all'indirizzo apadellaro@unita.it