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Articolo 21 - Editoriali
La Favola dell'Auditel
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di Gian Piero Orsello

Roberta Gisotti ha pubblicato una nuova edizione, arricchita da una seconda parte, - della Favola dellâ??Auditel, edita dalla Casa editrice  Nutrimenti, il libro di successo che nella  prima parte lâ??Autrice pubblicò nel maggio 2002 con la cada editrice Editori Riuniti , e  che è stato alla base di tutte le inchieste e di tutte le polemiche che successivamente sono state  condotte con successo   contro quello strumento che incide tanto negativamente non soltanto sulla quantità di pubblicità trasmessa dalle reti televisive, ma anche, attraverso indici di ascolto manovrati e quindi pretestuosi, sulla qualità dei programmi e sul loro gradimento da parte degli utenti.

Il nuovo libro che è introdotto da una importante prefazione di Giulietto Chiesa, promotore e responsabile di Megachip, attualmente deputato al Parlamento europeo, si avvale di una documentazione assai sviluppata ed importante, a cominciare dal significativo dibattito che sullâ??Auditel si è svolto il 29 settembre 2004,  promosso dallâ??Istituto italiano di studi legislativi, con la partecipazione di parlamentari, rappresentanti dellâ??Autority delle telecomunicazioni, membri della Commissione di vigilanza sulla RAI, esponenti delle Istituzioni nazionali e locali,  esperti, sociologi, statistici, docenti universitari. Così la Favola dellâ??Auditel a poco a poco è stata svelata al pubblico in tutte le sue negative caratteristiche ed in tutti i suoi poco edificanti risultati con â??uno stravolgimento delle regole del mercato, ma della stessa organizzazione democratica della societàâ?, come Roberta Gisotti scrive nella sua presentazione  del testo.

Il libro serve  ad â??organizzarsi e difendersi â?? come sostiene  Giulietto Chiesa nella prefazione â?? perché significa difendere la democrazia, la cultura e lâ??intelligenzaâ?.

Dopo tanto tempo e tanta attesa , dopo le incertezze e i ritardi della precedente gestione, ora pare che lâ??Autority, presieduta dal magistrato Corrado Calabrò, abbia intenzione di fare sul serio nei confronti dellâ??Auditel affinché  questa esperienza negativa si chiuda effettivamente al più presto per dar luogo a sistemi di rilevazione più seri ed intelligenti, al servizio dei cittadini e in grado di distinguere tra la quantità degli ascolti in vista dei messaggi pubblicitari e la qualità dei programmi secondo il gradimento degli utenti.

Considerando lâ??esperienza altrettanto negativa che è alla base del degrado che ha ridotto la Rai alla dimensione e al ruolo delle televisioni commerciali â?? che sono state alla base del successo politico di Berlusconi nel 1994 e nel 2001 â?? è evidente che  al più presto anche il Prlamento dovrà legiferare in modo democratico e corretto per eliminare le distorsioni della  legge Gasparri contro la quale giustamente ha reagito il Presidente Ciampi nellâ??unico messaggio da lui inviato  al Parlamento durante il suo settennato.

Il tema della comunicazione in Italia â?? di tutta la comunicazione, come è stato recentemente ribadito da Roberto Zaccaria in un importante convegno promosso dallâ??Associazione Articolo 21 â?? esige un ripensamento generale ed una setie di provvedimenti conseguenti in grado di affrontare  sia lâ??assetto del servizio pubblico radiotelevisivo ( compreso il tanto discusso digitale terrestre), sia i temi del pluralismo e dellâ??antitrust, stampa e pubblicità comprese , in linea con le direttive europee, anche per quanto riguarda il rapporto tra Internet e il diritto dâ??autore.

Può essere opportuno al riguardo -  anche per sottrarla  alle esistenti diversità di valutazione pur fra i partiti di centrosinistra â?? una proposta di legge di iniziativa popolare , come ha indicato Megachip nelle sue recenti riunioni del Direttivo.

In ogni caso il tema dellâ??Auditel deve essere al centro di ogni modifica coerente e di ogni soluzione costruttiva che consenta di estirpare un bubbone assai negativo e pericoloso, che necessita quindi di decisioni coerenti e radicali.

In questa prospettiva dobbiamo essere particolarmente grati a Roberta Gisotti per aver mantenuto fede il proprio impegno, sollecitato lâ??attenzione dellâ??opinione pubblica, richiamato la partecipazione della stampa e degli addetti ai lavori fornendo loro le basi di una conoscenza indispensabile affinchè chi deve provvedere provveda, ci auguriamo finalmente  al più presto.

 

 

 

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