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Articolo 21 - Editoriali
Diretta Rai per la manifestazione di sabato 14 a Milano in difesa della legge 194: perche??no?
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di Articolo 21 e Schiena Dritta

Il 2006 si apre con 2 appuntamenti importanti: a Milano la mobilitazione nazionale  delle donne in difesa della Legge 194, ad Assisi  il seminario per la pace. Diritti delle donne e pace: due tra le notizie più trascurate da una informazione sempre più omologata, e dalla parte di chi ha il potere nel governo e nelle banche.

Tra il dito puntato contro i ??furbetti? che fanno affari per sé, e la poca o nessuna voglia di dare segnali di cambiamento nella classe dirigente, la questione del diritto di accesso e del pluralismo dell??informazione ??dalla parte delle donne? resta sempre in fondo alla lista della delle cose da fare, anche nei programmi degli schieramenti politici che si affronteranno nelle elezioni di aprile.
Contro questo muro di gomma è nato ??Usciamo dal silenzio??, una parola d??ordine, un movimento  di donne che si è riaggregato  per respingere gli attacchi  alla libertà femminile che vengono in primo luogo dalla politica e dall??informazione, due campi dominati dalla presenza maschile.

Da pochi giorni Franca Cipriani, già vicepresidente della Consulta Femminile Regionale del Lazio, è stata nominata Consigliere di Parità per la Provincia di Roma, un ruolo istituzionale creato dal Ministero del lavoro.
Il Consigliere di parità ha il compito di intervenire  per rimuovere gli ostacoli che impediscono la realizzazione di pari opportunità nel mercato del lavoro. E la Rai, la più grande azienda culturale del paese, si trova  proprio nella provincia di Roma.
Con Franca Cipriani ci siamo incontrate, alla vigilia di Natale, alla Casa Internazionale delle Donne, un gruppo di giornaliste dell??associazione ??Articolo 21.Liberi di? e di ??Schienadritta?, rappresentanti di associazioni di donne, dell??UDI, del mensile NOIDonne, per un primo scambio informale  di  idee su come procedere insieme, a partire da un cambiamento all??interno della Rai dove il problema del riequilibrio della rappresentanza ?? uomini e donne ?? è particolarmente evidente nei contenuti dell??informazione che produce.

Appena saranno disponibili i dati di tutte le testate giornalistiche ?? incarichi in redazione, capiredattori, line, inviati, direttori,vicedirettori,  uomini e donne ?? Franca Cipriani  ha dato la sua disponibilità ad incontrare il direttore generale, il CdA della Rai e la Commissione di Vigilanza per porre il problema del riequilibrio della rappresentanza nelle redazioni giornalistiche della RAI.

Il lavoro del Consigliere di parità si intreccia  con quello della Consulta Femminile Regionale, con gli Organismi di parità nazionali e europei, con la Commissione Pari Oopportunità FNSI, dell??Associazione Stampa Romana, e dell??Usigrai. Gruppi di lavoro che promuovono iniziative e progetti per un forte e necessario cambiamento culturale, ma che potrebbero/dovrebbero farsi sentire molto di più, e con più forza, se sorretti  da una rete che coinvolga anche le parlamentari donne che per prime sostengono l??urto degli squilibri della rappresentanza del paese.
Squilibri sui quali occorrerà vigilare in vista delle elezioni politiche.

Il mondo del giornalismo è soprattutto maschile negli incarichi dirigenziali, e la visibilità femminile che in questi anni c??è stata, tra conduttrici ed inviate, non ha portato a cambiamenti nei contenuti di una informazione ingessata e omologata. Poche donne nelle stanze dei bottoni e una informazione povera di contenuti che riguardano il paese reale,l??Europa dei diritti, il dialogo e la conoscenza  delle altre culture, la solidarietà, l??integrazione e le sfide della globalizzazione.
Aver accantonato i contenuti con forte impatto sociale ha portato ad un??informazione fatta di pastoni e panini politici indigesti, con il punto di vista di personaggi politici di secondo e terzo piano,  e tanta cronaca nera. IL contributo al sommario dei telegiornali da parte delle donne e?? pressochè irrilevante perché le donne sono soprattutto esecutrici e non arrivano di fatto alla parte progettuale se non in seconda o terza battuta, quando non c??è il caporedattore.
Del resto, le rare e valide realtà redazionali  come ??GrParlamento? non riescono a diventare buona pratica per altre situazioni.
Non a caso è stato sospeso lo spazio di ??Tg1storie?, la rubrica in coda al Tg1 delle 13,30 che affrontava un fatto di cronaca partendo dall??impegno, dai tempi di cittadinanza attiva, dai valori condivisi come la solidarieta?? e l??integrazione. Non a caso non c??e?? spazio per progetti d??approfondimento mirati al dialogo tra le culture, come ??Plurale femminile?, accantonato senza spiegazioni dal direttore di RAI2 nonostante l??attualita?? del tema, l??Islam mediterraneo e le donne, e nonostante l??interesse alla co-produzione dichiarato da televisioni pubbliche mediterranee.

C??e?? molto da fare, a cominciare dalla consapevolezza che per ottenere risultati è fondamentale uscire con coraggio dall??individualismo per imporre con forza il riequilibrio della rappresentanza, nel rispetto dell??articolo 51 della Costituzione.

Giovanna Rossiello, Gruppo Schienadritta ?? Nella Condorelli, Ass. Articolo21. Liberi di

A proposito della manifestazione nazionale del 14 gennaio a Milano:

Si po?? firmare l??appello delle giornaliste nell??e-mail della Commissione Pari Opportunità FNSI pari.opportunita@fnsi.it,o in info@usciamodalsilenzio.org

La Casa Internazionale delle Donne sta organizzando degli autobus da Roma,per Info e adesioni scrivere a ccidonne@tiscali.it oppure chiamare la Casa Internazionale tel.o6.68401720

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