Articolo 21 - Editoriali
Che cosa sa Silvio e perché lo sa
di Libero Pensatore
Silvio Berlusconi ha affermato di sapere cose ben più gravi di quelle contenute nella telefonata tra Consorte e Fassino. La prima cosa che viene in mente è perchè, dunque, non va a denunciare il fatto in Procura.
Afferma anche che lui ha ricevuto la visita di un grande proprietario di titoli Bnl che chiedeva a lui come comportarsi. Chi sarà questa persona? Qualcuno pensa ad un rappresentante di un blocco di azioni del 21% che era in possesso ad alcuni imprenditori. Tra di essi il più conosciuto era Caltagirone. Ma non è detto che fosse proprio lui o comunque qualcuno di quel gruppo che comunque, ancor prima dell'ipotesi di Opa - che non c'è poi mai stata perchè bloccata da Bankitalia nei giorni scorsi - , scelsero di dare ad Unipol quel blocco di azioni.
Ma se sconvolge la telefonata intercorsa tra Fassino e Consorte, se questa telefonata ha fatto "incazzare" il popolo dei Ds e della sinistra, se è stata utilizzata da giornali e tv che ne hanno dato ampio spazio, perchè non sconvolge proprio quel che Berlusconi ha sostenuto a Otto e mezzo e a Porta a Porta? «Sono stato contattato da un importante possessore di azioni Bnl, è venuto chiedendo al Presidente del Consiglio se ci fossero indicazioni: la risposta è stata di fare ciò che si ritiene più opportuno». Perchè non sconvolge la logica per cui un imprenditore va dal Presidente del Consiglio per comprendere che cosa è meglio fare? Perchè questo imprenditore è andato proprio da lui? Perché i aspettava un consiglio proprio dal Presidente del Consiglio? E chi ci dice che lui non abbia dato qualhe consiglio? C'è forse una registrazione? C'è forse un'intercettazione? C'è forse un testimone, magari lo stesso imprenditore, disponibile a dirci se ha o non ha ricevuto consigli da Silvio Berlusconi? E lo stesso imprenditore, che certamente è pronto a testimoniare, può dirci perché ha scelto di chiedere consiglio proprio a quella persona?
Berlusconi vada dai giudici, dica tutto quello che sa, porti dei testimoni, delle prove. Altrimenti eviti di aprire bocca e raccontare quelle che allo stato attuale restano favole in cerca di conferme.
Afferma anche che lui ha ricevuto la visita di un grande proprietario di titoli Bnl che chiedeva a lui come comportarsi. Chi sarà questa persona? Qualcuno pensa ad un rappresentante di un blocco di azioni del 21% che era in possesso ad alcuni imprenditori. Tra di essi il più conosciuto era Caltagirone. Ma non è detto che fosse proprio lui o comunque qualcuno di quel gruppo che comunque, ancor prima dell'ipotesi di Opa - che non c'è poi mai stata perchè bloccata da Bankitalia nei giorni scorsi - , scelsero di dare ad Unipol quel blocco di azioni.
Ma se sconvolge la telefonata intercorsa tra Fassino e Consorte, se questa telefonata ha fatto "incazzare" il popolo dei Ds e della sinistra, se è stata utilizzata da giornali e tv che ne hanno dato ampio spazio, perchè non sconvolge proprio quel che Berlusconi ha sostenuto a Otto e mezzo e a Porta a Porta? «Sono stato contattato da un importante possessore di azioni Bnl, è venuto chiedendo al Presidente del Consiglio se ci fossero indicazioni: la risposta è stata di fare ciò che si ritiene più opportuno». Perchè non sconvolge la logica per cui un imprenditore va dal Presidente del Consiglio per comprendere che cosa è meglio fare? Perchè questo imprenditore è andato proprio da lui? Perché i aspettava un consiglio proprio dal Presidente del Consiglio? E chi ci dice che lui non abbia dato qualhe consiglio? C'è forse una registrazione? C'è forse un'intercettazione? C'è forse un testimone, magari lo stesso imprenditore, disponibile a dirci se ha o non ha ricevuto consigli da Silvio Berlusconi? E lo stesso imprenditore, che certamente è pronto a testimoniare, può dirci perché ha scelto di chiedere consiglio proprio a quella persona?
Berlusconi vada dai giudici, dica tutto quello che sa, porti dei testimoni, delle prove. Altrimenti eviti di aprire bocca e raccontare quelle che allo stato attuale restano favole in cerca di conferme.
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