di Giuliano Santelli
â??Occorre trovare subito unâ??intesa unitaria in Parlamento che permetta in pochi giorni di approvare una legge sulla vendita dei diritti tv collettivi per le società di calcio, nellâ??interesse del mercato e nel rispetto della concorrenzaâ?. Eâ?? quanto sostiene lâ??onorevole Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo 21, in merito allâ??affossamento della legge operato da Forza Italia, che sta creando forti contrasti soprattutto allâ??interno delle società di calcio di Serie â??Aâ?.
â??Da questo punto di vistaâ?, continua Giulietti, â?? è lodevole che il ministro per le comunicazioni, Landolfi, riunisca gli â??attoriâ? di questa vicenda, ma è necessario che nelle competenti sedi parlamentari , compresa la Commissione di Vigilanza sulla RAI, si ascoltino anche i pareri e le proposte attraverso audizioni formali, delle Autorità Antitrust e sulle TLCâ?.
â??Si tratta, infatti, di tutelare non solo i legittimi diritti delle piccole e medie società , ma anche di salvaguardare i diritti del mercato e dei cittadini-utenti, che devono essere garantiti da qualsiasi posizione dominante e da accordi di cartello,che li potrebbero altrimenti danneggiareâ?.
â??Aldilà della indispensabile modifica della legge per lâ??acquisto dei diritti televisivi, sulla quale Berlusconi e i suoi sodali hanno apposto un significativo divieto in Parlamento, è comunque possibile assegnare alle Autorità di garanzia e controllo nuovi poteri in materia di sanzioni immediate, di eventuale rimozione di ogni posizione dominante e di ogni accordo di cartello,tali da rendere più trasparente il mercato, più tutelata la concorrenza e le stesse società calcistiche oggi danneggiate, e soprattutto garantire i diritti dei cittadini-utentiâ?.
â??E comunque, nellâ??eventualità che dovesse perdurare il veto del partito del conflitto di interessi e lâ??intera maggioranza di governo si piegasse ai voleri del proprietario di Milan, Mediaset e Publitaliaâ?, avverte Giulietti, â??noi apriremo, lo stesso, le nostre consultazioni per presentare e mettere subito in votazione una legge di riforma con lâ??avvio della prossima legislatura, augurandoci che il diritto di veto di un signore feudale non possa più essere espletatoâ?.