di Fabiola di Loreto
L'ordine di scuderia non si è fatto attendere. Siamo in aperta campagna elettorale e così tutti gli strumenti in mano alla "famiglia" devono rispondere ciecamente ai voleri del padre-padrone-proprietario, sua Emittenza Silvio da Arcore.
Al TG5 delle 8 di questa mattina (una fascia di grande ascolto che erode anche la supremezia RAI di Unomattina e del TG1 in onda nello stesso orario), incomprensibilmente salta la notizia che invece brilla su tutte le prime pagine dei quotidiani: l'appello di Ciampi alla par condicio, rinnovato ieri durante l'incontro con i parlamentari della Commissione di vigilanza RAI, per dare appunto pari opportunità e dignità a tutte le forze politiche nella contesa elettorale in corso.
Mentrte il TG1 ci apre con questa notizia per poi passare allo scandalo del risiko bancario con le ultime dai palazzi di giustizia di Roma ( con le audizioni di Bernheim delle Generali e del franco-tunisino Ben Ammar, amico e socio di Berlusconi sul caso Unipol-BNL), al TG5 si "dimenticano" di Ciampi e pasano il microfono ad uno "stralunato" Torlontano che con i suoi "pistolotti" mattutini dà la linea politica, gradita al suo direttore Rossella "Ohara" e al Cavaliere.
Ecco allora che la seconda notizia del giorno, ma la prima politica elettorale del TG5 diventa l'attacco di Rutelli ai DS, che in nun convegno avrebbe confermato l'esistenza di un tentativo di creare ed allargare le maglie della cosiddetta "finanza rossa"!
E Ciampi, allora? Beh! E chi lo ha visto e sentito!
Se Mimun è stato il teorico ed ha messo in pratica il "panino" nelle notizie politiche del TG1(un pezzo esaltante del governo, uno imbarazzante sull'opposizione e a seguire uno di risposta senza possibilità di smentite della maggioranza), Rossella è senza dubbio l'edulcoratore dell'informazione televisiva.
Lo aveva già dimostrato durante la sua stravagante direzione del TG1 ( e nessuno della redazione, anche tra quelli che hanno le sue stesse idee politiche, lo rimpiange!), quando aveva snaturato l'aplomb centrista del TG e infarcito il notiziario di servizi "rosa", tanto da guadagnarsi ,l'appelattivo di "Rossella Ohara". Ma aveva anche dato prova di fedeltà al suo mentore politico, il Cavaliere Berlusconi, che poi lo ha premiato in tutti i modi, fino a spoderstare Mentana, creatore del TG5, e farlo sedere alla sua poltrona.
Ecco che da alcuni giorni il TG5 si distingue per i suoi servizi, proprio nella fascia mattutina, quella più seguita da un pubblico attento e in procinto di andare a lavorare, quello che poi ne parla al bar,al mercato, sul posto di lavoro ("hai sentito il TG?...Hai visto però il Rutelli?...E quel Ben Ammar che ha confermato tutto, hai visto che anche Fassino e i DS?..." e via di seguito), insomma un passa parola di disinformazione che dovrebbe nelle intenzion i aiutare il Pinocchio di Arcore a risalire la chin a dei consensi elettorali fin qui sempre più bassi.
Non stanco di stupirci con le sue "apparizioni" extra-vaganti, il Cavaliere può quindi ora annoverare anche il TG5 tra i suoi strumenti di propaganda, dopo averne criticato la troppa indipendenza ed essersi lagnato dell'eccesiva libertà di azione dei suoi stessi giornalisti-dipendenti a Mediaset. Ed ecco allora la forza di fuoco del "grande comunicatore" che va alargandosi a dismisura:TG4, Studio Aperto, TG5, TG1, TG2, Giornaliradio RAI, Isoradio ( diretto da quel Berti, un tempo suo stretto collaboatore all'ufficio stampa della presidenza del consiglio, poi ripagato con i 5 minuti dopo il TG1 e con la direzione del "canale di pubblica utilità ", come viene definito dal Contratto di servizio RAI-Ministero delle comunicazioni Isoradio, e pertanto interdetto alle scorribande dei politici).
Per non parlare degli spazi mediatici che lo stesso Pinocchio si annetterà con prepotenza e sfacciattagine da "dittatore dello stato libero di Bananas". Programmi sportivi (è pur sempre proprietario e presidente onorario del Milan), musicali e di intrattenimento (la sua azienda produce show, film, fiction, finanzia teatri come la Scala), ribriche economiche, quotidiani di famiglia e assimilati ( dal Giornale a Libero al Tempo ecc..), fino ad arrivare anche, perchè no!, alle informazioni Meteo:" piove su tutta la penisola...governo ladro!, a no pardon... opposizione manigolda!).
E tutti felici e contenti, allora? Non è questa la strada giusta, caro Pinocchio che vivi nelle brune nebbiose della Val Padana e ti trasformi di notte come un moderno vampiro che succhia spazi mediatici da tutti gli schermi!
Così facendo,però, la "bulimia da apparizione" ti farà scoppiare. E sarà proprio il tuo stesso elettorato a suonartele il 9 di aprile. E con te verranno "suonati" anche tutti quelli che si sono prestati al tuo gioco al massacro mediatico: a partire dai direttori di alcuni TG e altri spazi giornalistici.
A meno che, spinti da orgoglio professionale e da uno spirito democratico e liberale i giornalisti del TG5 e delle altre testate Tv di Mediaset non si ribellino e non facciano valere i loro diritti. E' troppo chiedere loro di "alzare la testa e tenere la schiena dritta"?. In RAI e in altre aziende, molti loro colleghi lo fanno e spesso ci riescono ad opporsi. Aspettiano anche dai "sudditi" di Sua Emittenza questo scatto di orgoglio, prima che sia troppo tardi. Il 9 aprile si avvicina a passi veloci e la gente ha la memoria di elefante!