*titolare Centomovimenti.it

Ho avuto notizia che nei giorni scorsi è apparso sul web un sito internet sedicente "Centomovimenti news", cioè con lo stesso nome del sito da me fondato il 26 agosto 2002 e diretto dal sottoscritto prima come responsabile unico del sito (fino al 1/5/2003) e poi come direttore editoriale e co-editore (fino al 26/11/2003, data in cui sono state sospese le pubblicazioni della testata giornalistica, ma NON la presenza on line del sito). Ho avuto contezza che con tale sedicente nuova testata sia già in corso una raccolta di fondi utilizzando lo stesso logo grafico che veniva utilizzato per la campagna abbonamenti del vero "Centomovimenti news" prima della sospensione delle pubblicazioni. E' evidente che qualcuno stia cercando di sfruttare la notorietà del marchio "Centomovimenti news" per incassare delle somme da parte degli ignari visitatori che vengono indotti a credere che tutto sia tornato a posto e che il già conosciuto "Centomovimenti news" sia tranquillamente di nuovo on line.  

Desidero quindi far presente che tale nuova testata sta utilizzando il marchio "Centomovimenti news" senza alcuna autorizzazione da parte del sottoscritto, fondatore e titolare del dominio internet "centomovimenti.it", così come si può evincere dalla registrazione del dominio presso la Registration Authority Italiana (che si allega alla presente), e che disconosco a qualsiasi titolo ed a chiunque la facoltà di utilizzare il logo e le parti grafiche di "Centomovimenti news" già esistenti dal 26/8/2002 sul dominio www.centomovimenti.it, proprietà intellettuale del sottoscritto. I miei legali hanno già avuto ampio mandato di tutelarmi in qualsiasi sede giudiziaria, sia nei confronti dei titolari del sedicente nuovo "Centomovimenti news", sia nei confronti di chiunque, a qualsiasi titolo, stia concorrendo a realizzare tale testata on line. Pertanto invito le testate giornalistiche che in buona fede avevano dato la notizia della riapertura di "Centomovimenti news" a darne immediata smentita ai sensi della legge sulla stampa, al fine di non incorrere nelle sanzioni di legge. Quanto sopra facendo salva ogni altra azione o ragione.