di Sandro Ruotolo
Cara Lucia Annunziata, sei perdonata per tutti gli errori che, secondo me, tu hai commesso fino ad oggi. Hai tenuto testa, hai restituito credibilità ad una categoria, hai pronunciato la bella più difesa della libertà di stampa nel nostro Paese. Non ti sei sottomessa al leader che si sente padrone della nostra Italia. Hai fatto la giornalista, indipendente, che non vuol dire che non hai un'opinione. Hai alzato la testa davanti all'uomo che ha messo in discussione la nostra democrazia e che si è permesso di dire, mentre tu cercavi di intervistarlo, l'ennesima bugia. A proposito dell'editto bulgaro, quello con cui il 18 aprile del 2002 annunciò il licenziamento dalla "sua Tv" di Enzo Biagi, Michele Santoro e Daniele Luttazzi, ha avuto la sfaggiatagine di dire che era stato frainteso : "Io non ho attaccato le persone ma i loro comportamenti. In un incontro a porte chiuse con gli imprenditori, in Romania, dissi che avevano fatto un uso criminoso della tv. Durante una fase di campagna elettorale Biagi aveva fatto venire Benigni. Poi c' è stata la storia di Luttazzi. Ma non ho mai detto che dovessero andarsene. Biagi ha poi scelto di essere messo in pensione, con un ricco contratto miliardario. Anche a Santoro è convenuto andarsene perché è stato ricompensato con un posto al Parlamento europeo". A questo punto Lucia Annunziata lo ha interrotto dicendogli: "Lei è offensivo". E Berlusconi: "Sto facendo un' intervista con una giornalista prevenuta nei miei confronti e organica alla sinistra". "E' convenuto"? Ma come si permette Silvio Berlusconi di prendere in giro, ancora una volta, gli italiani? Per fortuna che dell'editto bulgaro è rimasta traccia. C'è il filmato, ci sono gli archivi dei giornali e delle agenzie dove chiunque può controllare quel che disse realmente a Sofia. Quel documento l'abbiamo rivisto tutti, nella prima puntata di Rock Politic, di Adriano Celentano. Incontro a porte chiuse con gli imprenditori bulgari? Ma se c'erano telecamere e giornalisti? Da non crederci! Nelle settimane successive all'editto bulgaro il sottoscritto fu contattato dal giornalista bulgaro Gregor Malinov che, in quell'occasione, fece una domanda a Silvio Berlusconi. Ha avuto ragione Romano Prodi a chiedere le regole per il faccia a faccia, è stato bravo Oliviero Diliberto l'altra sera (mea culpa, mea culpa... Come sapete ero contrario al faccia a faccia). Lui pensava di poter continuare a imbambolare i telespettatori con barzellette e con giornalisti compiacenti. Adesso, martedì prossimo, avrà di fronte il suo avversario, Romano Prodi. In un confronto ad armi pari. Questa è la democrazia, bellezza!!!