di Sandro Ruotolo
Più del festival di Sanremo. Sono clamorosi i risultati di ascolto del duello televisivo di ieri sera tra Romano Prodi e Silvio Berlusconi Più di 16 milioni di italiani, pari al 52,13 per cento di share danati alla Tv. L'attesa era enorme. Evidentemente il match non è stato così noioso come aveva pronosticato il presidente di An, Gianfranco Fini. Che a vincere sia stato Romano Prodi non c'è ombra di dubbio. Ci si chiede ora quanto influirà sull'esito del voto. Certamente una parte degli indecisi ha visto i due sfidanti che giocheranno la partita di ritorno il 3 aprile. Era importante per Romano Prodi anche il pareggio perchè, a oggi, le intenzioni di voto lo danno vincente con un margine abbastanza ampio. Ma Prodi ha vinto perchè ha trasmesso un'immagine di serenità e di forza, di avere un progetto per il futuro del Paese. Silvio Berlusconi era l'uomo rivolto al passato. Rancoroso, nervoso ("ha intervenuto", "seconda lingua madre", "adulterare la realtà ") ha perso appeal. Voleva parlare solo ai suoi delusi, Romano Prodi a tutti. Uno colto da abulimia da numeri, l'altro ha vinto quando ha pronunciato quattro parole magiche: "Equità ", "solidarietà ", "giustizia" e "felicità ". Vuol governare con i cittadini.