di Duilio Giammaria*
Eâ?? stata una settimana particolarmente delicata qui in Iran.
Anche se, come spesso succede le notizie e i commenti hanno trovato poco spazio nei media italiani.
Ecco una sintetica analisi della situazione.
La controversia internazionale sul nucleare iraniano ha una â??facciataâ?, ovvero se lâ??Iran stia o no puntando a produrre un ordigno nucleare, ma ha anche una serie di questioni collegate di non minore importanza.
1.La questione del nucleare oltre ad avere un fronte internazionale ha una forte rilevanza sullâ??opinione pubblica interna che si è compattata al di lĂ dei diversi punti di vista. Anche tra coloro che esprimono critiche sullâ??operato del governo di Tehran oggi è molto difficile trovare opinioni in contrasto con la linea ufficiale del governo: â??Eâ?? diritto delâ??Iran di fare ricerca scientifica e di sviluppare energia nucleare a scopo civileâ?.
2.Il rapporto tra Tehran e Washington ha come sfondo la questione irakena. Le recenti dichiarazioni di apertura al dialogo da parte di Tehran, si saldano alle aperture fatte nei giorni scorsi dallâ??ambasciatore americano a Baghdad Zalmay Kalilzad. Lâ??influenza iraniana sulle vicende irakene viene alla superficie ed è difficile pensare che non possa svolgere un ruolo anche nella trattativa sul nucleare.
3. La liberazione del giornalista dissidente Ganji Akbar. Molti sostenevano che le autoritĂ avrebbero trovato il mondi di ritardare infinitamente il suo rilascio. Ganji Akbar è tornato a casa sia pure solo pochi giorni prima della scadenza della sentenza e dopo aver scontato sei anni di prigione. Oltre a costituire ovviamente una buona notizia per tutti coloro che hanno a cuore la libertĂ di espressione, tale evento può essere letto come una â??aperturaâ? del governo di Tehran.
Noruz: Primo giorno dellâ??anno
Il 21 Marzo oltre ad essere la data dellâ??inizio della primavera, nel calendario sciita segna lâ??inizio dellâ??anno. Il Noruz è una festa di gioia, di nuova vita.
Il bazar di Tehran è pieno di famiglie che fanno acquisti.
Eâ?? possibile sperare che i segnali di apertura fatti da Tehran possano contribuire a redimere pacificamente la una vicenda che ha giĂ assunto nei toni, la drammaticitĂ di una guerra,per fortuna per ora solo di parole?
*Inviato RAI a Tehran