di Stefano Marcelli
Bentornato fra di noi, Akbar , il mondo del giornalismo ha bisogno della tua intelligenza e del tuo coraggio ", inizia così la nota dell'associazione Information Safety and Freedom che la saluta la liberazione dal carcere di Evin del giornalista dissidente iraniano Akbar Ganji, dopo cinque anni di condanna . La grande mobilitazione internazionale cui ha partecipato anche la nostra associazione festeggia oggi il ritorno di un collega agli affetti della propria famiglia , ma anche alla solidarietà e alla stima della comunità internazionale . Aspettiamo ora Ganji in Italia per raccogliere i riconoscimenti maturati presso l'opinione pubblica e le istituzioni in questi di calvario e anche per partecipare alla presentazione del libro ,curato dal collega Ahmad Rafat per conto di ISF e dedicato alle sorti dei tanti giornalisti iraniani colpiti dalla censura . Contiamo che un intellettuale liberale come Ganji saprà da re il suo contributo a una politica del dialogo fra occidente e oriente , oggi necessaria a contrastare logiche di scontro e di violenza . Crediamo che esista un'unica civiltà : quella della vita e della libertà che non è né occidentale ma orientale , ma è la civiltà degli uomini.