La campagna elettorale che stiamo vivendo, finalmente comincia ad affrontare i temi cari alla maggioranza degli italiani. Soprattutto per merito del centrosinistra.

Il Cavaliere Nero, da parte sua,  continua a sciorinare come un rosario ciò che sarebbe riuscito a fare al governo di questo paese, dimenticantodosi di supportare queste affermazioni da un dato ufficiale. Che so, Istat, Eurispes, o qualche tabellina scaturita da un organismo neutro, e non da un suo ministro.

Dallâ??altra parte finalmente il centrosinistra â??dice cose di sinistraâ?�. Affrontando gli argomenti sui quali il cittadino vuole realmente risposte, dopo anni di fandonie.

Il costo della vita ed il lavoro sono sicuramente i due argomenti principe, che apassionano la maggioranza dei cittadini del nostro paese. Perché sono quelli che toccano direttamente la loro vita quotidiana, e sui quali il governo di centrodestra ha inciso più nettamente; in negativo, si intende.

Ma, a spulciare gli utimi sondaggi pubblicati, câ??è un dato che emerge chiaro. Che gli italiani, su due questioni decisamente â??di sinistraâ?� come Pace e PACS, sono largamente favorevoli.

Il movimento della Pace italiano, lo sappiamo, è uno dei più importanti del mondo occidentale. Le manifestazioni contro la guerra, con milioni di persone scese in piazza negli ultimi anni, lo dimostrano.

Ma nonostante le menzogne mediatiche e il tentativo di mascherare come â??operazione di paceâ?� la presenza delle truppe italiane in Iraq, il fronte di coloro che sono contrari alla guerra, rimane stabile.

Nellâ??ultimo sondaggio realizzato dalla Swg di Trieste, più del 61% degli intervistati si dichiara contrario alla â??missioneâ?� italiana in Iraq.

Questa percentuale, che riguarda il totale degli italiani, aumenta notevolmente se si considera solo lâ??elettorato del centrosinistra.

Per quanto riguarda i Pacs, poi, lâ??ultimo sondaggio Eurispes contenuto nel Rapporto Italia 2006, afferma che ben il 71,1% degli italiani sono favorevoli alla loro istituzione e, tra questi, ben il 68.7% di quanti si professano cattolici.

Questo ultimo aspetto non è da sottovalutare, poiché dimostra chiaramente quanto la base dei cattolici italiani sia lontana dal pensiero che emerge dalle gerarchie ecclesiali. Non può non venire in mente lâ??ultima crociata del Cardinal Ruini che parla ancora esclusivamente della necessità di un â??sostegno concreto alla famiglia legittima fondata sul matrimonioâ?� ed ha lanciato il suo anatema contro i â??segnali preoccupanti che giungono da vari Consigli regionali dove sono state presentate, e in qualche caso approvate, proposte riguardanti le unioni di fatto e che equiparano in larga misura i loro diritti a quelli delle famiglie legittimeâ?�.

Ebbene, io credo che su questi due argomenti, Pace e Pacs, il centrosinistra debba far sentire alta la sua voce. Perché, al contrario di quanto si sente dire in giro, sono temi che uniscono e non dividono. Ed i dati dei sondaggi lo dimostrano.

E perché è una maniera di scandire lâ??agenda della campagna elettorale, parlando di argomenti condivisi.

Ma, a mio parere, non convince chi trasforma la questione dei PACS in una battaglia epocale, e poi non prende una posizione netta contro la presenza delle nostre truppe in Iraq, o contro la possibile partecipazione dellâ??Italia alla prossima â??guerra preventivaâ?� annunciata da Bush contro lâ??Iran.

Per questo è apprezzabile la posizione dei Verdi. Per la presenza nel loro simbolo dellâ??arcobaleno e della scritta PACE, e per essere stati promotori, fin dai tempi del governo Dâ??Alema, della prima proposta di legge sulle Unioni Civili, grazie allâ??allora Ministro per le Pari Opportunità, Laura Balbo.

Perchè, per uno â??di sinistraâ?�, i due temi devono essere strettamente collegati, e non possono essere affrontati in maniera separata. Solo così si può scaldare il cuore dellâ??elettorato progressista, esattamente come ha fatto José Luis Rodríguez Zapatero: dimostrando, nei fatti, che â??non câ??è Pace senza PACSâ?�.

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